Nel 1814 i fedeli sotto la guida del vicario Michele Lomoriello e dei sacerdoti Francesco di Abusco e di Nicola Romeo di Santillo, con la collaborazione del canonico Andrea Iorio, vollero per la loro chiesa una statua dell’Assunta.
Il governatore della chiesa Domenico Scotto di Santolo ordinò la statua allo scultore napoletano di nascita e di temperamento, Francesco Verzella, che scolpì una statua dai lineamenti perfetti ed espressivi.
Nel 1814 il venerato Simulsacro dell’Assunta fece solenne ingresso in Monte di Procida e tutta la popolazione esultante si recò incontro alla Celeste Regina presso la spiaggia di Terraferma, in contrada “La Vite”. La processione fu un trionfo…
In occasione dell’ingresso della statua, la chiesa subì un altro piccolo ampliamento e nel 1816 fu acquistata una nicchia di legno cirase ed una corona d’argento con stellario. con la venuta della statua, la festa esterna dell’Assunta, che si celebrava nella prima domenica dopo Pentecoste, dal 1816 in poi s’iniziò a celebrarla il 15 agosto.
La statua dell’Assunta fu incoronata solennemente, con una suggestiva cerimonia dal vescovo Gennaro De Vivo, ponendole sul capo una preziosa corona d’oro, dono della popolazione, probabilmente il 1889 settantacinquesimo anniversario.
…Nel 1914 in occasione del primo centenario della venuta e dell’ingresso del venerato Simulsacro, la popolazione, sotto la guida del parroco Domenico Schiano Lomoriello, tributava alla Celeste Patrona, solenni onoranze, che si conclusero con una processione in contrada “La Vite” come cento anni addietro.
I fedeli offrirono alcuni arredi sacri e il cav. Giacomo Aiello, nonno materno del dott. D. Parascandolo regalò alla chiesa le poltrone per la messa solenne…
sac. don Antonio Diana
(da “La Tribuna montese”, n.6 del 13 agosto 1964)