MISURE DI AUTOPROTEZIONE A TUTELA DELLA PUBBLICA INCOLUMITA’ DA ATTIVARE IN PREVISIONE DI EMERGENZA DA RISCHIO DI NATURA METEOROLOGICA
Monte di Procida, 10 settembre 2017
L’assessore delegato
VISTI
– l’art. 108, comma 1, punto c 1), del D.Lgs. n. 112/98 che disciplina le funzioni e i compiti amministrativi dello Stato conferiti alle Regioni e agli Enti Locali;
– la Legge 225/1992 e s.m.i., istitutiva del Servizio Nazionale della Protezione Civile, ed in particolare l’art. 15, comma 3, che stabilisce le competenze del Comune e le attribuzioni del Sindaco in materia di Protezione Civile;
DATO ATTO
– che il presente avviso ha lo scopo di consentire alla popolazione in generale di essere informata sugli scenari previsti e di prevenire per quanto possibile situazioni e comportamenti a rischio adottando le misure di propria competenza più idonee;
– che lo scenario di rischio è identificato dai possibili effetti e danni conseguenti alle abbondanti precipitazioni che si sono verificate nella giornata del 7 settembre 2017, in particolare nella mattinata, che hanno comportato danni e disagi conseguenti alle piogge, sia in via Diaz sia in via G. Da Procida, documentati da foto e video, con notevole impatto in particolare su alcune abitazioni ivi ubicate;
CONSIDERATO
– che il contrasto al dissesto idrogeologico è una priorità assoluta di questa Amministrazione la quale, di fronte alla fragilità strutturale del nostro territorio, che si manifesta con eventi naturali drammatici che mettono a rischio la vita dei cittadini, intende affrontare le emergenze per evitare danni a cose e pericolo per la incolumità pubblica, anche attraverso un rafforzamento del sistema di allerta della popolazione, anche attraverso l’utilizzo dei social network per raggiungere in modo rapido, diretto e immediato la popolazione. Programmare le azioni destinate alla riduzione dei rischi e alla prevenzione, così come prepararsi e pianificare gli interventi da mettere in campo al verificarsi dell’evento, sono imperativi irrinunciabili e strettamente connessi tra loro, a maggior ragione alla luce delle conseguenze del mutamento climatico in corso.
CONSIDERATO
– che in caso di fenomeni meteorologici quali piogge intense, il transito o la permanenza in luoghi prospicienti strade, scarpate, eventuali sottopassi, ecc., possono determinare elevata pericolosità per l’incolumità delle persone;
– che in caso di fenomeni meteo associati a vento intenso e persistente lo scenario di rischio è identificato dai seguenti possibili effetti al suolo: danni rilevanti e possibile caduta di strutture provvisorie e mobili, di insegne e vegetazione, pericolo per le attività portuali, la viabilità dei mezzi pesanti e la navigazione da diporto;
– che è necessario, stabilire, ai fini precauzionali per la salvaguardia e tutela della pubblica incolumità, specifiche misure e attività di protezione civile, come previste dal presente provvedimento, volte a prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana, al verificarsi degli scenari d’evento sopra indicati;
VISTO
– il Bollettino Meteo del 10/09/2017 13:22:13, PG/2017/0594607 della Sala operativa della Protezione Civile della Regione Campania
( http://bollettinimeteo.regione.campania.it/ )
DATO ATTO che le misure di autoprotezione indicano i comportamenti corretti da attuare in caso di emergenza, perché le onde di piena, le frane e le colate detritiche, sono fenomeni rapidissimi e non permettono di attendere avvisi esterni. La protezione civile interviene in questi casi solo a soccorrere le vittime e ripristinare le condizioni di normalità e, pertanto, l’unica protezione efficace è quella che si mette in atto da soli.
E’ opportuno informarsi costantemente sull’evoluzione meteorologica, visualizzare i siti internet meteo dove si potranno leggere tutte le notizie utili, ascoltare la radio o guardare la televisione per apprendere eventuali avvisi di condizioni meteorologiche avverse o di allerte di protezione civile e rispettare sempre le disposizioni degli enti locali e di protezione civile preposti al sistema di allertamento e alla gestione dell’emergenza.
In particolare, si ricorda che l’acqua può salire improvvisamente, anche di uno o due metri in pochi minuti;
Alcuni luoghi si allagano prima di altri.
All’interno, le aree più pericolose sono le cantine, i piani seminterrati e i piani terra;
All’aperto, sono più a rischio i sottopassi, i tratti vicini agli argini e ai ponti, le strade con forte pendenza e in generale tutte le zone più basse rispetto al territorio circostante attraversato da fiumi;
La forza dell’acqua può danneggiare gli edifici e le infrastrutture (ponti, terrapieni, argini) e quelli più vulnerabili potrebbero cedere o crollare improvvisamente;
RACCOMANDA
alla popolazione, in caso di precipitazioni intense,
· di evitare il transito o la permanenza nei luoghi maggiormente esposti al rischio quali sottopassi, i tratti vicini agli argini e ai ponti, le strade con forte pendenza e in generale tutte le zone più basse rispetto al territorio circostante, sia a piedi che alla guida di un veicolo.
· di assicurarsi che tutte le persone potenzialmente a rischio siano al corrente della situazione;
· di proteggere con paratie o sacchetti di sabbia i locali che si trovano al piano strada;
· di rimanere preferibilmente a casa; Se ci si deve spostare per forza, valutare prima il percorso ed evita le zone a rischio di allagamento;
· di insegnare ai bambini il comportamento da adottare in caso di emergenza, come chiudere il gas o telefonare ai numeri di soccorso.
· durante l’emergenza, se ci si trova in un luogo chiuso, non scendere in cantina, nel seminterrato o garage per mettere al sicuro i beni, poiché si rischia la vita;
· Non uscire assolutamente per mettere al sicuro l’automobile o mezzi agricoli: c’è pericolo di rimanere bloccati dai detriti e di essere travolti dalla forza dell’acqua.
· Se ci si trova in un locale seminterrato o al piano terra, salire ai piani superiori. Evitare l’ascensore: si può bloccare.
· Aiutare gli anziani e le persone con disabilità che si trovano nell’edificio,
· Chiudere il gas e disattivare l’impianto elettrico e quello di riscaldamento. Non toccare impianti e apparecchi elettrici con mani o piedi bagnati; Limitare l’uso del cellulare: tenere libere le linee facilita i soccorsi; tenersi informati (Internet, radio, televisione) su come evolve la situazione e seguire le indicazioni fornite dalle autorità.
· Se ci si trova all’aperto
· Allontanarsi dalla zona allagata: per la velocità con cui scorre l’acqua, anche pochi centimetri potrebbero far cadere. Un’automobile galleggia in poco più di 30 cm d’acqua, nonostante pesi oltre una tonnellata!
· Non entrate mai nell’acqua in movimento con un’automobile anche se vi sembra di conoscere la strada, meno che mai in un sottopassaggio allagato;
· Raggiungere rapidamente l’area vicina più elevata evitando di dirigersi verso pendii o scarpate artificiali che potrebbero franare;
· Fare attenzione a dove si cammina: potrebbero esserci voragini, buche, tombini aperti ecc.;
· Evitare di utilizzare l’automobile: anche pochi centimetri d’acqua potrebbero far perdere il controllo del veicolo o causarne lo spegnimento; si rischia di rimanere intrappolati assieme a chi è dentro la macchina
· Se si è in auto,
· non tentare di raggiungere comunque la destinazione prevista, ma trovare riparo nello stabile più vicino e sicuro
· Evitare sottopassi, argini, ponti: sostare o transitare in questi luoghi può essere molto pericoloso
· Limitare l’uso del cellulare: tenere libere le linee facilita i soccorsi
· tenersi informato su come evolve la situazione e seguire le indicazioni fornite dalle autorità.
· evitare la balneazione e l’uso delle imbarcazioni e assicurare preventivamente le barche e le strutture presenti sulle spiagge e nelle aree portuali;
· mettere in sicurezza, assicurandoli o rimuovendoli dalle aree esposte ad eventuali possibili mareggiate, tutti gli oggetti che possono essere investiti dalla mareggiata e che possono arrecare danno all’incolumità delle persone, quali ad esempio strutture mobili, specie quelle che prevedono la presenza di teli o tendoni, impalcature, gazebo, strutture espositive o commerciali temporanee;
· poiché le precipitazioni abbondanti sono sovente associate ad una forte ventilazione, prestare attenzione anche ai possibili danni derivanti dal rischio vento (possibile distacco e caduta di oggetti esposti o sospesi, rottura di rami o alberi, …);
· Dopo l’emergenza
· Seguire le indicazioni delle autorità prima di intraprendere qualsiasi azione, come rientrare in casa, spalare fango, svuotare acqua dalle cantine ecc.;
· Non transitare lungo strade allagate: potrebbero esserci voragini, buche, tombini aperti o cavi elettrici tranciati. Inoltre, l’acqua potrebbe essere inquinata da carburanti o altre sostanze;
· Fare attenzione anche alle zone dove l’acqua si è ritirata: il fondo stradale potrebbe essere indebolito e cedere;
· Verificare se possibile riattivare il gas e l’impianto elettrico. Se necessario, chiedere il parere di un tecnico; Prima di utilizzare i sistemi di scarico, informarsi che le reti fognarie, le fosse biologiche e i pozzi non siano danneggiati; Prima di bere l’acqua dal rubinetto assicurarsi che ordinanze o avvisi comunali non lo vietino; non mangiare cibi che siano venuti a contatto con l’acqua dell’alluvione: potrebbero essere contaminati.
· Da tenere a portata di mano
· È utile inoltre avere, riuniti in un punto noto a tutti componenti della famiglia, oggetti di fondamentale importanza in caso di emergenza quali: Kit di pronto soccorso e medicinali; Generi alimentari conservabili, non deperibili; Scarpe pesanti, stivali di gomma; Scorta di acqua potabile; Vestiario pesante di ricambio; Impermeabili leggeri o cerate; Torcia elettrica con pila di riserva coltello multiuso; Fotocopia documento di identità; Chiavi di casa; Valori (contanti, carte di credito, preziosi); Carta e penna.
Inoltre, contestualmente all’emanazione dell’allerta da parte del CFMI-PC, Centro Funzionale Meteo Idrologico della Protezione Civile della Regione Campania e fino a cessato avviso,
RACCOMANDA
· di evitare l’uso di motocicli e di motoveicoli e autoveicoli furgonati e telonati
· di assicurare tutti gli oggetti lasciati in zone esposte che, cadendo, possano arrecare danno all’incolumità delle persone (es.: vasi o altri oggetti posizionati su davanzali o balconi, antenne, rivestimenti di tetti provvisori…);
· di evitare, per quanto possibile, di transitare, a piedi o su veicoli e non posizionarsi sotto alberi, oggetti sospesi o esposti al vento.
· di evitare, per quanto possibile, di transitare, a piedi o su veicoli in strade che per la loro conformazione e posizione in costanza di nubifragi possono raccogliere grandi quantità d’acqua
Dott.ssa Gerarda Stella
Assessore con delega alla Protezione Civile