Ha oltre duemila anni ma da qualche tempo è in sofferenza a causa del traffico veicolare e non solo. È l’arco Felice Vecchio, leggendaria porta di accesso all’antica città di Cuma nei Campi Flegrei, un monumento dell’antichità che rischia di rovinarsi per l’incuria dell’uomo. A dirlo è Umberto Mercurio, attivista e cultore di storia locale. «Lunghe code di traffico soprattutto con l’approssimarsi dell’estate sono acutizzate da un semaforo temporaneo, posto a monte circa sei mesi fa a seguito di una parziale crollo di un muro di contenimento a ridosso dell’Arco Felice. In questa situazione – conclude – capita spesso che i veicoli debbano attraversare in ambo i sensi di marcia e con non poche difficoltà, lo stretto basolato progettato per i carri romani. Conseguenza di questi passaggi, sono sfregi e graffiature che rovinano la base del monumento».
DAL IL MATTINO ANTONIO CANGIANO