Peppe Cangiano,"il menestrello" della canzone napoletana.

ANNARITA COSTAGLIOLA.La storia di un montese appassionato di canzoni napoletane
Peppe Cangiano va in scena
Insieme a “ I menestrelli”

Ha trasformato la sua passione in un vero e proprio lavoro ed ora, insieme a “ I menestrelli” sta portando la canzone napoletana nelle scuole e nei teatri. Peppe Cangiano, nato a Monte di Procida e autore di numerosi volumi sulla storia, le tradizioni e gli usi nel nostro territorio, coltiva da tempo il suo interesse nei confronti delle canzoni napoletani e degli autori di un genere conosciuto e tanto amato. Lontana dal mondo e dal fenomeno dei neomelodici, la canzone napoletana è espressione di una vera cultura che ha saputo coniugare diverse matrici da di loro. “ Per trent’anni ho portato avanti questo lavoro in vari spettacoli ed eventi- ci racconta Cangiano- ho voluto raccogliere una parte delle canzoni umoristiche, le cosiddette macchiette, per inserirle all’interno della posteggia”. Per molti anni l’Italia ha riso con le macchiette composte da Gigi Piano e Luigi Cioffi, interpretate da Nino Taranto. Il povero Ciccio Formaggio, innamorato maltrattato, con la sua paglietta sforbiciata, ha avuto un posto importante nell’immaginario collettivo italiano. E proprio a questo mondo che si rivolge l’arte di Peppe Cangiano. “ Ho già registrato uno spettacolo in un teatro di Napoli con un’ orchestra di sei elementi- continua Cangiano- interpretando canzoni umoristiche tra le quali Attenti alle donne, La pansè, Zazà, Carmè di Totò, E’ allora. A questi ho aggiunto due momenti umoristici dal successo di Viviani come O’ Sapunariell e Totonno ‘e Quagliarella. Del resto i principali esponenti della canzone umoristica napoletana sono Nicola Maldacea che ha interpretato quasi tutte le canzoni di Ferdinando Russo, Peppino Villlani, Armando Gill, forse il primo cantautore della storia musicale italiana, per non dimenticare Nino Taranto che ha portato alla ribalta il binomio Pisano-Cioffi e naturalemte anche l’attuale Vittorio Marsiglia”. Questo dunque il repertorio che Peppe Cangiano, già esibitosi a Chiaiano, a Pozzuoli e a Napoli, sta portando in giro per far apprezzare al piccolo pubblico l’arte della canzone napoletana.
Annarita Costagliola da “IL CORRIERE FLEGREO”.