LA SCUOLA DELLO SCALANDRONE NON SI TOCCA!. Stamattina sono stata a trovare le mamme dello Scalandrone.Stanno conducendo una battaglia disperata contro la chiusura del Plesso “Stufe”decisa dal Comune di Bacoli con delibera n.75 del 26/10/2016.Una grave e preoccupante problematica che sta colpendo l’intera comunita’ dello Scalandrone che si sta’ addirittura trasformando,dai parte degli abitanti, in profonda sfiducia nelle istituzioni, non soltanto da parte dei genitori che gravitano intorno alla scuola, ma dell’intera comunità di questa frazione. Mi sembra assolutamente fuori luogo e sconcertante presentare la chiusura di una scuola, contro il volere di un’intera comunità.Volere che sara’ supportato da una petizione popolare,a favore di quell’unico punto”istituzionale” rimasto in quella frazione che raccoglie un bacino complessivo di circa 2500 abitanti.In tutto cio’,non si comprendere che la scuola crea aggregazione, identità tra gli alunni che la frequentano, elementi essenziali per garantire la vita stessa ed il futuro delle frazioni, danneggiando anche le attività commerciali ancora esistenti. Non capire che la presenza di una scuola, unico presidio pubblico locale, delineandone la sua stabilità nel tempo, è il primo elemento per attrarre una famiglia ad insediarsi in quella frazione, già disagiate rispetto il centro città per minori servizi, conformazione del territorio, stili di vita, ecc…; il non comprendere che l’attenzione di un Ente comunale dovrebbe essere rivolta alla ripopolazione delle frazioni come lo Scalandrone per una serie di motivi, tra i quali garantire la conservazione del territorio, altrimenti abbandonato, con conseguenti pericoli per chi vi abita o vi transita..E vedere che il fatto piu’ sconsolante di questa vicenda,e’
che proprio le Autorita’ Scolastiche Regionali, che dovrebbero proteggere i nostri figli, li considerano unicamente numeri, e piuttosto che elaborare soluzioni per tutelare tutte le realtà scolastiche esistenti, alimentano attriti tra i vari plessi, creando “lotte tra poveri”, non comprendendo che la chiusura di una scuola è un’enorme perdita per tutti e rappresenta una sconfitta per l’intero territorio
E’ per questo che ho deciso di sostenere,insieme ai componenti di Aurora Flegrea,questa battaglia contro la chiusura del plesso “Stufe”iniziando una raccolta firma indirizzata al Commissario Prefettizio alla Regione Campania,passando per Provveditore, fino ad arrivare alle Autorità Prefettizie, in quanto rappresentanti del Governo sul nostro territorio. Il futuro di una comunità riteniamo non possa essere deciso da una delibera, contro la volontà della comunità stessa. Noi non ci stiamo e siamo pronti a tutto pur di mantenere viva la Nostra Scuola, pur di mantenere viva la nostra Comunità, per il bene e per il futuro dei Nostri Figli..LA SCUOLA E’ VITA,LA VITA E’ QUARTIERE!LA SCUOLA DELLO SCALANDRONE NON SI TOCCA!!!
Comunicato di Monica Carannante