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Armida Mancino, una modesta proposta per affrontare e risolvere i problemi della comunità

armida-mancinoComune di Monte di Procida
Sig. Sindaco p.t.
E p.c.
Sigg.ri capigruppo consiliari
Sig. Comandante della Polizia Municipale

Oggetto: una modesta proposta per affrontare e risolvere i problemi della comunità

Gentile Sig. Sindaco, caro Peppe,
da tempo mi ritrovo, mio malgrado, ad intercettare sentimenti e istanze diffuse all’interno della nostra piccola comunità.
Permettimi, con la presente, di farti partecipe sia dei problemi che di qualche ipotesi di soluzione, tutti contenuti in questo piccolo elenco.

1. Sicurezza
Il sentimento diffuso di insicurezza riguarda soprattutto le fasce sociali deboli, ben rappresentate, numericamente, all’interno del nostro territorio. Anziani, genitori di bambini disabili e malati cronici sono molto preoccupati per la difficile situazione viaria che non permette, se non in tempi insostenibilmente lunghi, di raggiungere il pronto soccorso più vicino.
La situazione è grave e deve essere affrontata senza indugio, mettendo a disposizione dei cittadini non solo un’ambulanza ma anche un presidio medico di primo soccorso. Chiamiamolo ospedale da campo, chiamiamolo come ti pare ma sarebbe da irresponsabili non approntare una soluzione subito.

2. Viabilità
La vita dei cittadini è diventata più difficile e faticosa dopo i crolli di Via Salita Torregaveta del 2014 e del 2016.
Via panoramica è sovraimpegnata e i cittadini temono anche qui possano sorgere problemi, anche in considerazione dei recenti lavori per l’impianto fognario che hanno mostrato drammatiche criticità in altre zone del paese.
Peraltro proprio i lavori per le fogne non appaiono ancora del tutto compiuti: qui come in altre strade, come Corso Garibaldi, è evidentissima la traccia della trincea dello scavo. Ciò fa suppore che i lavori non siano terminati, quindi che si dovranno riaprire le trincee, oppure la strada dovrà essere risistemata per almeno metà carreggiata, come (mi auguro) prevede il capitolato di appalto.
Una traccia così evidente rappresenta un’insidia ed un pericolo per tutti, soprattutto per chi utilizza motoveicoli.
Non solo: le orrende, consolidate abitudini relative al parcheggio selvaggio rendono questa via, di fatto, impercorribile spesso, specialmente la sera e durante il weekend.
Non è difficile trovare una soluzione per entrambi i problemi: anzitutto andrebbe inibito l’utilizzo di Via Panoramica ai mezzi pesanti (ovviamente non parlo di bus ma di camion et similia); la stessa via dovrebbe essere maggiormente presidiata dalle forze dell’ordine. E se i nostri vigili non ce la fanno, signor Sindaco, è compito Tuo coinvolgere altri corpi dello Stato, civile e/o militari, per presidiare il territorio.
E qui, consentimi, viabilità, sicurezza e ordine pubblico si intrecciano e vanno considerati all’unisono.

3. Trasporto pubblico
Per i pendolari montesi recarsi al lavoro con i mezzi pubblici è ormai diventato un azzardo. Pochissimi gli autobus che arrivano a Torregaveta , capolinea della Cumana; ancor meno quelli che arrivano fino a Napoli. Mi dicono che ogni autobus faccia lo stesso percorso passando per Viale Olimpico a Cappella – Bacoli; ciò appesantisce ulteriormente la viabilità in quella via e rende i tempi di viaggio Monte di Procida – Napoli molto più lunghi se paragonati alla tratta lungo via Risorgimento in Bacoli. Mi aspetto una risposta immediata dell’EAV bus in merito sia al potenziamento del trasporto su gomma da Monte di Procida a Napoli che il tracciamento di un percorso alternativo.

4. Ancora sulla viabilità
Caro Sindaco, la tematica è così importante da richiedere un ulteriore paragrafo.
E’ vitale, per il nostro paese, che le azioni in materia di viabilità vengano coordinate almeno con i nostri diretti vicini, cioè il comune di Bacoli.
A breve termine va anzitutto garantito il presidio di Viale Olimpico per eliminare sia la sosta selvaggia che la fornitura selvaggia, e qui Ti invito ad interfacciarti subito con chi di dovere per la elaborazione e la immediata approvazione di un regolamento sugli orari di carico e scarico merci, anche qui se del caso in coordinamento con l’amministrazione di Bacoli.
Così pure ti invito a farti promotore di un piano di viabilità per Cappella vecchia, un borgo splendido e completamente abbandonato. Qui è prioritario aprire il tratto terminale (quello, per intenderci, che sbuca di fronte alla Chiesa su Viale Olimpico) al doppio senso di circolazione, come già richiesto dai titolari delle aziende presenti in loco. Ti chiedo di rinunciare a quelle poche strisce blu in favore di un doppio senso di circolazione che andrebbe ad alleggerire il transito sul resto della strada in direzione Via Panoramica;la vita si semplifica a partire dai piccoli gesti e impegni quotidiani.

5. Ancora sulla viabilità
Non ho ancora finito, ahimè. A medio termine va considerata la necessità di una imponente opera viaria al fine di agevolare sia la fuga in caso di calamità naturali che il transito verso l’Ospedale S. Maria delle Grazie.
Ti chiedo di riprendere da un qualche cassetto il progetto di arretramento della stazione della Cumana, sì da rendere il piazzale sgombro e idoneo al passaggio agevole delle autovetture e dei mezzi di soccorso. Di pari passo va effettuato l’ampliamento di Via del Parco quarantenale /circumlago Fusaro/SP 212, e da quella via, la nostra via di fuga, va eliminato il passaggio a livello. Anocronistico, inutile e pericoloso. Ti chiedo di farti veramente promotore di questa necessità in Città Metropolitana; perché, caro Sindaco, chi non vive questa realtà, la nostra, non può capire come la nostra vita sia piena di ostacoli e irta di difficoltà che non meritiamo.

6. Manutenzione della rete fognaria e della rete viaria
Sembra una banalità, ma non lo è. E’ sconfortante dover indirizzare una preghiera al Sindaco per chiedere la pulizia di strade e caditoie, ma sono costretta a farlo. Le caditoie sono ostruite e le tubature sono otturate, ed è appena cominciato l’autunno. Cosa accadrà questo inverno? Non è dignitoso avere paura della pioggia o del vento. Siamo cittadini, siamo contribuenti e meritiamo il rispetto delle istituzioni.
Le strade sono ridotte a brandelli e non c’è bisogno di ricordarcelo. O forse si?

7. Manutenzione dei marciapiedi, arredo urbano
Questo è un argomento che mi sta particolarmente a cuore. Non so se l’hai mai notato, ma a Monte di Procida è proibito passeggiare. Marciapiedi sporchi, insidiosi od occupati da auto ad ogni ora del giorno e della notte. Non è degno di un paese civile. Oltre all’educazione civica e stradale occorre la fermezza degli opportuni provvedimenti sanzionatori. Mi rammarica che la sicurezza dei pedoni, quindi di noi tutti, bambini compresi, non sia una priorità per questa amministrazione, e questo posso affermarlo dopo aver assistito alla posa seguita dalla rapida rimozione di archetti e paletti in Via Imbò; com’è possibile che non si provveda alla creazione di marciapiedi virtuali e anzi si rimuovano gli arredi urbani pagati ed installati proprio per garantire la sicurezza dei pedoni? In molte località è divenuto diffuso l’utilizzo di staccionate lungo tutto il marciapiede sia per scongiurare la sosta illegale sia per aiutare la deambulazione di anziani e disabili. Non sono un’urbanista ma credo non manchi la possibilità di realizzare, in tempi brevissimi, un buon progetto che permetta la fruizione del marciapiede dalla categoria per la quale è stato creato, cioè i pedoni.
Perdona la lungaggine, caro Sindaco.

Tanti altri piccoli e grandi disagi attanagliano i nostri concittadini, non da ultima una tassazione locale ormai giunta ai massimi storici.
Confido nella tua intelligenza amministrativa e nella tua lungimiranza. I problemi di risolvono solo affrontandoli e, come sappiamo entrambi, seminare non sempre significa raccogliere i frutti, specialmente nell’arco temporale di una sola consiliatura. Ma la differenza tra buona e cattiva amministrazione sta tutta qui: nella capacità di seminare.

Nel ringraziarTi per l’attenzione, porgo l’occasione per porgerTi

Cordiali saluti
Monte di Procida, 20 ottobre 2016
Armida Mancino

Nota protocollata al comune di Monte di Procida in data 20/10/2016, numero Prot. 14253/16

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