Da Il Mattino di Patrizia Capuano
Un muro di cemento per contenere la frana
MONTE DI PROCIDA. Un complesso intervento per mettere in sicurezza la collina sottostante via Salita Torregaveta e ripristinare, nel contempo, la viabilità lungo la strada che collega a Bacoli e Pozzuoli. È quanto ha stabilito il sindaco Luigi de Magistris, per dare un seguito al serrato lavoro dei tecnici della Città Metropolitana. L’obiettivo è di consolidare il costone e riattivare la circolazione veicolare lungo la provinciale, un tratto ad alto rischio idrogeologico: qui l’altra mattina le piogge torrenziali hanno causato un grosso cedimento di scarpata e carreggiata. La collina appare sventrata e il manto stradale in bilico. L’auspicio è di limitare i disagi dei cittadini, parzialmente isolati. L’ente di piazza Matteotti ha già progettato e appaltato, in un più vasto programma rivolto al comprensorio flegreo, il consolidamento della zona franata due anni fa, distante di pochi metri dall’ultimo smottamento. Sono in fase di conclusione le procedure burocratiche per stipulare il contratto con l’impresa che si è aggiudicata il bando. Intanto è in corso di definizione la messa in sicurezza del costone, anche nel tratto ceduto pochi giorni fa. L’intervento prevede la collocazione di un muro in cemento armato a sostegno dell’arteria viaria per una lunghezza di circa 50 metri lineari. Dal canto suo, il Comune sta provvedendo al ripristino dell’impianto fognario, tranciato dal crollo. «La dirigenza tecnica della Città metropolitana di Napoli ha assicurato il massimo impegno dell’ufficio viabilità per elaborare gli atti tecnici esecutivi dell’intervento quali rilievi, progetto e calcoli statici – riporta una nota – per predisporre l’istruttoria della pratica per il genio civile». «Il lavoro di noi tutti continuerà ha affermato il sindaco di Monte di Procida, Giuseppe Pugliese – l’obiettivo è di minimizzare disagi e rischi e di ritornare quanto prima è possibile alla normalità. Ieri abbiamo eseguito un sopralluogo con tecnici e geologi della Città metropolitana. Proseguono senza sosta i controlli ed i confronti istituzionali». E per discutere della emergenza cinque consiglieri di opposizione hanno chiesto un consiglio comunale urgente, la seduta è stata fissata per giovedì alle 20, nella sala Ludovico Quandel del municipio. Si annuncia grande partecipazione della cittadinanza: la chiusura di via Salita Torregaveta sta arrecando molteplici danni al paese, isolato. Monte di Procida ora è raggiungibile solo attraverso via Panoramica dopo aver superato viale Olimpico a Cappella, a confine con Bacoli. Lungo il rettilineo inevitabilmente, soprattutto nelle ore di punta, si verificano ingorghi. Il traffico è fortemente rallentato. Ciò significa per i pendolari raddoppio del tempo impiegato per spostarsi. Molti i disagi dunque che stanno vivendo migliaia di lavoratori e studenti, che peraltro non possono contare da Monte di Procida sul servizio di trasporto pubblico Eav diretto a Napoli. Gli autobus per il capoluogo partono, già dopo la prima frana avvenuta in settembre 2014, dal capolinea di Torregaveta. «Di mattina devo anticiparmi di un’ora per recarmi in facoltà a Napoli spiega Francesca Scotto una studentessa spero che si riesca ad intervenire presto per mettere in sicurezza il costone e riattivare la viabilità». «È una situazione insostenibile aggiunge Armando Schiano, operaio siamo sempre più isolati. Bisogna fare un giro lunghissimo per recarci al lavoro e al rientro, di sera». A rischio anche i soccorsi, rallentati a causa della chiusura della provinciale. Per garantire l’assistenza sanitaria in città, una rappresentanza di cittadini chiede l’installazione di un presidio fisso: un’ambulanza medicalizzata che possa assicurare un soccorso immediato. Lo spostamento fino al pronto soccorso del Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli richiede tempo.