Sul BURC n. 48 del 18 Luglio 2016 è stato pubblicato il Decreto Dirigenziale n. 633 del 15.07.2016 ad oggetto “POR Campania FESR 2007/2013 – Chiusura delle operazioni. DGR 215/2016 e DD 43/2016 – Adempimenti connessi al completamento degli interventi – Approvazione schema Atto aggiuntivo alle convenzioni sottoscritte con i singoli beneficiari e ammissione a finanziamento a valere sulle risorse FSC. Direzione Generale 53.08 Lavori Pubblici e Protezione Civile”.
Ecco il link: Decreto Dirigenziale 633 del 15.07.2016
Mi rendo conto che, detta così, la cosa suona un po’ troppo tecnica. Nella sostanza, per dirla alla Peppe Pugliese, siamo di fronte all’ennesimo “vagone” sul quale non siamo riusciti a salire.
Questo decreto sancisce una volta per tutte che il finanziamento di 9,5 milioni a valere sul “POR Campania FESR 2007/2013” è DEFINITIVAMENTE perso.
Perso perché non si è riusciti nemmeno ad avviare il cantiere entro il 31.12.2015. Per questo motivo non è stato possibile nemmeno “splittarlo” sulla nuova programmazione 2014/2020.
Chi, come il Sindaco, continua a negarlo in modo spudorato, mente sapendo di mentire.
Per noi addetti ai lavori le bugie del Sindaco sono un dato di fatto, ma fortunatamente anche la gente comune inizia a rendersene conto, anche se c’è ancora chi mi chiede se questi soldi ci sono oppure no.
Del resto basterebbe una semplice, banalissima, considerazione: se i fondi non sono stati persi, perché i lavori non sono ancora partiti visto che dal 1° febbraio 2016 abbiamo sottoscritto un contratto con la ditta aggiudicataria?
Semplice: No money, no party. Niente soldi, niente lavoro.
Adesso non ci resta che aspettare un nuovo finanziamento, che sia ministeriale o regionale poco importa. Purché arrivi.
Il progetto è valido e facilmente cantierabile, quindi prima o poi sarà nuovamente finanziato. Ovviamente speriamo più prima, che poi.
Badate bene però: quando e se accadrà, sono sicuro che il Sindaco annuncerà in maniera trionfale che aveva ragione lui, che i soldi non erano andati persi.
Niente di più falso. Non fatevi abbindolare.
Nessun nuovo finanziamento potrà sostituire quello perso.
Per “apparare” il danno dovremo rinunciare ad altri progetti, tipo al completamento del porto oppure alla sistemazione di un altro versante dei nostri costoni che, senza la perdita dei 9,5 milioni, avrebbero di sicuro trovato spazio nella nuova programmazione.
Invece ci toccherà attingere ai nuovi fondi per rifinanziare un lavoro che aveva già una sua copertura finanziaria che, per inezia di chi amministra, è venuta a mancare.
Resterà per sempre un ammanco di 9,5 milioni, che peserà come un macigno sulle coscienze di chi lo ha provocato.