Luci della ribalta su Misenum: domenica sera un percorso by-night tra i Beni culturali della penisola flegrea. Per le festività natalizie, l’associazione Misenum propone una passeggiata sulle tracce romane della città flegrea. Un tour speciale tra i monumenti di Capo Miseno illuminato dalle fiaccole e dal riattivato impianto d’illuminazione nel Sacello degli Augustali. Le guide del gruppo culturale Misenum, che opera dal 1998 per la promozione turistica e il rilancio dei beni culturali locali, aprono per la serata di Santo Stefano le porte dei siti culturali, accompagnando i visitatori tra le prestigiose vestigia romane; l’iniziativa è stata lanciata dopo le richieste giunte da numerosi turisti, allarmati peraltro dai crolli che hanno interessato di recente la villa di Lucullo, tra il mare e il promontorio, e quella attribuita all’imperatore Claudio, a picco sul costone di Punta Epitaffio a Baia. I riflettori si riaccendono dunque sul patrimonio monumentale flegreo, non solo per le denunciate condizioni di degrado e di incuria, ma anche per la ricchezza del polo culturale che, nonostante tutto, i Campi Flegrei possiedono a testimonianza del sostrato storico. Le richieste per un tour sembrano superare le aspettative. E allora il Teatro romano, la Grotta della Dragonara e il Sacello degli Augustali, in una rara e suggestiva veste notturna, saranno illuminati da fiaccole e luci per una serata speciale. «Sarà un’occasione per ribadire il nostro impegno nella rivalutazione storica e turistica di Miseno e anche per augurare un 2011 sempre all’insegna della cultura e della memoria storica», afferma Anna Masuottolo, presidente di Misenum. Un modo per accogliere il nuovo anno promuovendo un messaggio di tutela e salvaguardia dei beni culturali. «Abbiamo in programma altri appuntamenti tra i siti archeologici e i percorsi naturalistici – continua Anna Masuottolo – Il nostro obiettivo prioritario è quello di rendere fruibile il patrimonio storico-archeologico del territorio. Inoltre la nostra associazione è sempre operativa». Numerose le richieste anche per guidare le scolaresche alla scoperta dell’antica Misenum. Il percorso domenica sera, intanto, parte dal Sacello degli Augustali, un edificio dedicato al culto imperiale e sede del collegio di cui è visibile la struttura principale. Per questo sito è scattato di recente un sos a causa del mancato funzionamento dell’impianto idrovoro, che dovrebbe assorbire l’acqua in eccesso. «Attendiamo a riguardo un intervento», aggiungono i volontari di Misenum. Ma il Sacello, oltre al complesso esterno, ha restituito durante lo scavo le statue degli imperatori Vespasiano, Tito e Nerva e delle divinità Asclepio, Apollo e Venere; riportate alla luce, queste sono conservate tra le mura del museo archeologico dei Campi Flegrei allestito nel castello aragonese di Baia, in una delle due sezioni inaugurate nel 1993. Il percorso by-night dalla sede del collegio imperiale prosegue con la luce delle fiaccole nel teatro romano, incastonato nella roccia e recuperato con un intervento di restauro. Ultima tappa è la Grotta della Dragonara, una cisterna scavata nel tufo in età augustea. Questa struttura idraulica era probabilmente, come riferiscono le fonti, al servizio della flotta imperiale o della villa di Lucullo costruita appunto sul colle di Capo Miseno. Poi sarebbe stata inglobata nella residenza, ne sono testimonianza i resti di peschiere e ninfei. La vicina Piscina Mirabilis era invece il serbatoio dei marinai di stanza nel Miseno. L’immagine della imponente cisterna hanno fatto il giro del mondo con lo spot d’autore della Regione, affidato alla Think Cattleya e realizzato da Eugenio Recunenco. Ma paradossalmente il serbatoio – le cui chiavi sono state consegnate ad una custode – è ai turisti di non facile accesso. Intanto per una passeggiata nell’antica Misenum contattare i numeri: 328.6892886-081.5233977-081.5233280
fonte IL MATTINO,Patrizia Capuano