Dopo quasi 15 anni riaperto il sito archeologico delle Cento Camerelle presente nell’omonimo borgo antico di Bacoli. Si tratta di una serie cisterne, composte da due parti sovrapposte, del tutto indipendenti, orientate diversamente e risalenti ad epoche diverse. Esse erano in realtà pertinenti ad una villa, i cui ruderi si osservano in parte scavati nel banco tufaceo della collina sottostante ed a peschiere semi-sommerse nello specchio d’acqua antistante.Secondo una delle ipotesi, la villa sarebbe appartenuta ad Ortensio e poi passata ad Antonia moglie di Druso, da questi a Nerone, ed infine a Vespasiano della dinastia flavia.
Il Consigliere Comunale incaricato alla Comunicazione Istituzionale