Cuma, h 9: “picchetto 31” letteralmente “sommerso” da liquami fognari che fuoriescono (con ogni probabilità) dai tubi di nuova istallazione e che hanno riempito di “merda” sia gli scavi dei lavori in corso sia la strada ( foto 1, 2, 3, 4 ).
Cuma, h 11: la situazione si “normalizza” (si fa per dire). Il grosso della “merda” è defluita nei canali pluviali (foto 9) o filtrata dal terreno. Rimane negli scavi – pieni ancora a metà – e nello spiazzale. Tra qualche giorno si trasformerà in patina e col sole in polvere che il vento diffonderà per tutta Cuma ( foto 5, 6, 7, 8).
Il “picchetto 31” ( impianti di pompaggio per i liquami fognari ), questo “mostro ecologico” a cielo aperto, si trova affianco una scuola elementare, al centro della frazione più abitata di Bacoli. Ma questo è risaputo …
Del resto, non è la prima volta che si allaga di “merda” e che i cittadini devono chiudersi in casa per sfuggire alle sue pestifere esalazioni o alle polveri fecali …
Non è neanche la prima volta che i liquami fognari vanno a finire nel lago o nel terreno …
Ma è la prima volta che la “merda” esce dal terreno, dagli scavi dei lavori in corso, probabilmente per la rottura di qualche tubo. Insomma una sorgente ma non di acqua cristallina.
Cuma, 01/05/2016
il Coordinamento delle Periferie
FOTO del Coordinamento delle Periferie