Il Consiglio comunale ha approvato a colpi di maggioranza, il piano decennale di riequilibrio finanziario preparato dall’Amministrazione per la Corte dei Conti e teso ad evitare il default del Comune.
Voto contrario dai consiglieri PD che hanno evidenziato le criticità del piano arrivato in Consiglio senza un confronto preliminare: 40 milioni di euro promessi dall’AeG al Comune quindi ancora salasso fiscale a base di “cartelle pazze” ed altri residui attivi a “drogare” il bilancio; aumento delle tasse comunali su famiglie, lavoratori pensionati; prepensionamenti con l’impossibilità di fare nuove assunzioni per dieci anni; irrisori e marginali tagli alla spesa ed agli sprechi.
Duro l’intervento di Ciro Mancino, capogruppo PD, all’assise: “Nessuno del PD vuole il fallimento del Comune ma c’era più strade per evitarlo e voi” rivolto alla maggioranza “avete scelta questa strada, di cui dovete assumervi la paternità, la strada più facile: massima attenzione alle tasse, minima alle spese. Accanimento tributario, ai limiti dell’avarizia sociale, con i cittadini e meschina contabilità per il futuro. Questo piano lo pagheranno i cittadini onesti che pagheranno ancora mentre i disonesti continueranno ad evadere “coperti” da altri residui attivi che il Comune continua a mettere in bilancio.” .