Addio a Gino Evangelista, infinito musicista che aveva scelto Bacoli per preservare il suo talento. Anche Nino D’Angelo per l’ultimo saluto
Nel week-end che ci siamo lasciati alle spalle è scomparsa una persona molto cara all’ambiente musicale napoletano. Stiamo parlando del chitarrista ed arrangiatore Gino Evangelista, un artista poliedrico, apprezzato da tutti gli addetti ai lavori, nato a Napoli ma che ha deciso di trasferirsi a Bacoli insieme alla moglie Attilia ben 30 anni fa. Risiedeva a Marina Grande, Via Ortensio, ma un male incurabile l’ha stroncato due giorni fa all’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli. Grande folla stamani a Bacoli per l’ultimo saluto: presenti anche tanti artisti come Antonio Allocca, Gianni Ramaglia e Nino D’Angelo, con il quale ha collaborato per accompagnare le sue canzoni dell’album “Stella ‘e matina” all’interno del quale c’è uno dei più grandi successi di D’Angelo, “Senza giacca a cravatta“, canzone portata al Festival di Sanremo al quale, ovviamente, ha preso parte anche il compianto Gino. Ad accompagnare la canzone al festival della musica italiana anche la voce femminile di Brunella Selo con la quale lo stesso Evangelista ha collaborato per le musiche dell’album “Io sono Ulisse” nel 2011.
Evangelista nell’ambiente era conosciuto come un “polistrumentalista”, un’artista in grado di pizzicare le corde dei più svariati strumenti musicali: dalla chitarra classica a quella portoghese, passando per l’oud, il mandolino e l’ottavino. Un musicista capace di alternare le dolci melodie della musica napoletana alla classica tamurriata fino ad arrivare ai suoni forti e chiassosi della musica di canto popolare per la quale ebbe i suoi successi più grandi e le sue maggiori soddisfazioni. Evangelista fece parte, infatti, della Nuova Compagnia di Canto Popolare fondata da Carlo D’Angiò e che dagli anni 70′ fino ai ’90 con la pubblicazione di oltre una decina d’album e che vide la partecipazione, tra gli altri, oltre a quella di Gino, anche quelle di Eugenio Bennato, Roberto De Simone, Peppe Barra, Fausta Vetere, Nunzio Areni, Patrizio Trampetti, Giovanni Mauriello e Vito Mercurio.
FONTE FREEBACOLI
Evangelista ha avuto svariate collaborazioni, tra cui spiccano quelle con Enzo Gragnaniello e quella con la cantante napoletana Consiglia Licciardi per l’album “Alma Latina” della Flying Records, in cui ha suonato anche il flauto ed il bouzouki, uno strumento musicale tipico della Grecia. Ha collaborato anche con Joe Barbieri, altro artista e musicista napoletano, per l’arrangiamento di alcuni brani del suo album Maison Maravilha (2009) con il ritmo cubano mischiato al soul napoletano. Uno degli ultimi lavori sono gli arrangiamenti delle musiche di “Amarangrè”, album della cantautrice Giovanna Panza. Impossibile non menzionare, infine, la composizione del Duo della Sibilla con Luciano Catapano ed il relativo album “The Golden Age of Neapolitan Song” del 2007.
Affinchè il ricordo della musica di Gino Evangelista resti in eterno è possibile scaricare i suoi pezzi su iTunes, Spotify e tutti gli altri driver presenti in internet. Evangelista era ed è un’eccellenza della musica e dell’arte napoletana che aveva fatto una scelta di vita preferendo Bacoli ad altre località per trascorrere qui la sua vita.
Qui alcuni video, il primo con Joe Barbieri per la canzone “Malegria”, il secondo con Luciano Catapano per “Il Duo della Sibilla” ed un terzo in cui si intravede a suonare l’oud per la canzone “Senza Giacca e Cravatta” di Nino d’Angelo in un festival in Calabria con Lucio Dalla e Brunella Selo.