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Raccolta differenziata tra eccellenze e flop. MdP supera il 50%

Chi non supera il 30% pagherà tasse più alte
I primi dati relativi a 550 comuni della CampaniaPercentuali molto elevate, come quella di Bellizzi, in provincia di Salerno, attestata al 71%. Ma anche flop clamorosi come quello della regina del turismo, Capri, ferma a un misero 3%: sono le prime percentuali sulla raccolta differenziata in Campania pervenute al commissariato di governo per l’emergenza rifiuti in seguito alla lettera inviata l’8 giugno scorso ai 550 Comuni della regione chiamati ad autocertificare lo stato della situazione nel 2004.

Al momento, sul tavolo del subcommissario Ciro Turiello è arrivata la risposta dal 5% dei Comuni ma c’è tempo fino al 30 giugno prossimo per mettersi in regola ai sensi dell’articolo 8 della ordinanza del Presidenza del Consiglio dei ministri del 2000. Il provvedimento, in particolare, prevede che, in seguito alla realizzazione del sistema degli impianti di trasformazione dei Cdr (combustibile da rifiuti), venga applicato un aumento della tariffa di smaltimento del 3% per ogni punto inferiore al 30% come obiettivo minimo di raggiungimento della raccolta differenziata.

Il commissario ha iniziato così la procedura che porterà all’assegnazione di penalità o premialità (qualora si superi invece il 30%) per i Comuni che sono al di sopra o al di sotto della soglia. Questo significa che Comuni come Capri, dove si è fermi al 3%, i cittadini dovranno sostenere un aumento della tariffa di smaltimento che sarà di ben l’81% in più. Attualmente i Comuni pagano 76 euro per ogni tonnellata di rifiuti conferita agli impianti di smaltimento: i Comuni che si attestano ad un 10% nella differenziata si ritroveranno a pagare il 60% in più.

Tra i dati che risaltano all’attenzione ci sono situazioni di eccellenza di comuni che superano il 50% come Monte di Procida, Sant’Agnello e Mercato San Severino, e altri che si trovano ben sotto il 5%: oltre a Capri, Sant’Anastasia ed Ercolano, città degli Scavi.

fonte: http://www.larticolo.it

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