Tra l’assurdo ed il ridicolo, l’epilogo della vicenda ha i tratti della farsa : a Bacoli la Sibilla è una ma ce ne sono due !
Perché a quella “ storica ” che ha giocato per sette anni in serie D e dal 2013 si chiama “ Sibilla Soccer ” s’è affiancata da qualche mese una nuova società che rivendica la denominazione di “ Sibilla Bacoli 1925 ” , nome pubblicizzato anche sui manifesti del campionato, che invece non risulta in Lega Calcio in quanto non è altro che la continuazione della “ Associazione Pro Calcio Bacoli ” .
E questa singolare vicenda rimarrebbe confinata alle squadre ed alle tifoserie, che sono il sale dello sport, se la politica purtroppo non c’avesse messo lo zampino, facendo del calcio l’ennesimo “ campo di battaglia ” post elettorale .
Anche in questa vicenda infatti il sindaco c’ha voluto mettere del suo, scendendo in campo con la forza della sua carica ed imponendola propria visione delle cose. Invece di ricomporre antiche divisioni o agevolare un dialogo tra le “ anime ” paesane , prima ha tentato una vera e propria “opa” sulla vecchia società per poi accreditarsi a fondatore della nuova , circondandola di attenzioni, ricercando i riflettori, generando tra la gente l’idea che questa sia l’ unica “ squadra del popolo ” di Bacoli o come pure viene chiamata, la “ squadra del sindaco ” , appellativo che certamente non farà piacere a dirigenti e sportivi ma che è oramai nei fatti .
Infatti, spogliandosi dal suo ruolo neutrale, il sindaco ha permesso l’utilizzo dello stemma comunale sulle magliette, nonostante sia indispensabile una delibera di Giunta e l’assenza di fini di lucro, motivo per cui fu invece rifiutato il patrocinio ad una manifestazione d’interesse socio-culturale come Malazé . Sempre il sindaco ha invitato al corso per preparatori di portieri o alla premiazione dell’ex giocatore Brancaccio o della Canoa Club – iniziative più che lodevoli – solo la “ sua ” squadra escludendo le altre. Squadra cui il Comune fa usare il campo di Baia che invece è stato negato alla “ Sibilla Soccer ” perché non omologato . Campo che ha monopolizzato finanche nei “colori”, negli stemmi, negli striscioni pubblicitari, escludendo di fatto la rappresentanza delle altre squadre che lo utilizzano.
Senza cadere in commenti impropri e scomposti su società e squadre che comunque restano delle realtà private, è su questi aspetti che hanno un carattere pubblico ed interessano tutti i cittadini, che una forza politica deve interrogare l’Amministrazione :
= Con quale criterio viene valorizzata e pubblicizzata una sola squadra locale , escludendo le altre ?
= Come sono regolamentati allenamenti e partite sul Campo di Baia ?
= Infine il campo è omologato ?
Tutto ciò senza dimenticarsi della vertenza, ancora aperta, per il rinnovo della locazione da parte della regione Campania .
PER SAPERNE DI PIU’ : http://www.bacoli2punto0.it/miracolo-del-sindaco-la-sibilla-e-una-ma-ce-ne-sono-due/
Partito Democratico di Bacoli
contatti :
– cell : 333 64 00 949
– e-mail : pdbacoli@gmail.com