La situazione viene resa più complicata dalla precarietà degli argini e dalla presenza di rifiuti di ogni genere nel canale (gomme d’auto, carcasse di animali, ingombranti, materiali edilizi e plastica). I materiali hanno ostruito il deflusso della ‘piena’ costituendo nei pressi dei sottopassi veri e propri blocchi.
A Cuma, nel punto di immissione in mare del canale, l’arenile si presenta come una discarica. Notevole la preoccupazione tra gli abitanti della frazione flegrea che da anni denunciano, inascoltati dalle istituzioni, le problematiche dell’alveo Camaldoli che già causò gravi danni alle abitazioni e alle colture nell’ inverno del 2011 per una serie di straripamenti.