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ULTIMISSIME DA CAVA LUBRANO : ANCORA NOVITA’, ANCORA DOMANDE PARTITO DEMOCRATICO DI BACOLI

cava 5Non trova pace cava Lubrano …

L’ultima è stata l’incendio dell’8 agosto che ha avvolto quelli che successive analisi avrebbero certificato come “ circa 40 tubi e circa 10 serbatoi costituiti in cemento amianto ” e come si legge nelle relazioni “ materiale che in origine, verosimilmente, costituiva un grosso tubo in PVC . Si è dato che a poche decine di metri dalla tubazione bruciata si rivengono i resti di due imbarcazioni combuste in vetroresina ” .

Dopo un sopralluogo dell’ARPAC – avvenuto però quasi una settimana dopo l’incendio – e successive note, il sindaco ha disposto prima la messa in sicurezza dei materiali (una prima ordinanza del 14 agosto) e poi “ indagini ambientali al fine di verificare le concentrazioni soglia di contaminazione delle matrici ambientali coinvolte ” (una seconda ordinanza del 24 agosto) a carico della “ VIPIMA Spa ” .

Si è tenuta ieri, invece, la Commissione “Ambiente” dedicata all’argomento, occasione per fare un punto non solo su quest’ultimo episodio ma anche sull’intera bonifica dell’ex cava di pozzolana. Commissione alla quale hanno partecipato oltre PD e SEL – che hanno sempre seguito con attenzione tale vicenda chiedendo nel settembre 2013 di sapere se fossero state effettuate analisi in profondità per verificare eventuali fonti d’inquinamento del sottosuolo o delle acque di falda ( http://www.bacoli2punto0.it/pd-il-sindaco-risponda-su-cava-lubrano-presentata-interrogazione/ ) – anche una tecnica della “ VIPIMA Spa ” .

Dalla discussione, quindi, sono emerse ulteriori ed inedite informazioni:

= A detta dei legali della ditta, i materiali combusti sarebbero stati ivi depositati negli anni ’80 dalla Capitaneria di porto e dal Comune – nell’ambito della posa delle fognature – cosa che gli uffici comunali hanno, seduta stante, negato ;

= Sembra inoltre vi sia un piano di caratterizzazione per il sottosuolo della cava – i carotaggi sarebbero arrivati fino a 24 / 42 metri – che ora spetta gli ultimi pareri geologici dell’Università “Federico II” per essere sottoposto alla Regione ;

= E che da tali verifiche, non risulterebbero fattori inquinanti.

Se così stanno le cose, gli interrogativi più che diminuire, aumentano.

Di che natura era l’incendio d’inizio mese ? Quando arriverà la relazione dei vigili del fuoco accorsi sul posto ?

Chi ha messo nella cava quei materiali ? E lo poteva fare ?

Quando saranno resi noti i risultati dei carotaggi del sottosuolo ?

Intanto, la Commissione ha già concordato alcuni significativi punti :

= Invitare i vigili del fuoco a chiarire la natura dell’incendio ;

= Verificare presso gli uffici comunali , le dichiarazioni della ditta sulla presenza dei tubi in ETERNIT nella cava ;

= Sollecitare la Regione per la pubblicazione del piano di caratterizzazione , limitando , intanto , le iniziative nel sito , come quella di un resort turistico ( http://www.bacoli2punto0.it/cava-lubrano-nessun-progetto-senza-chiarezza-sullinquinamento-del-sottosuolo/ ) .

Punti adottati all’unanimità a dimostrazione di un impegno che deve essere comune di tutte le forze politiche e civiche per tutelare la salute dei cittadini .

 

FOTO del COMUNE DI BACOLI

 

Partito Democratico di Bacoli

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