Acque marroni a Bacoli e Monte di Procida. Il motivo? L’anossia delle alghe Le acque “marroni” apparse negli ultimi giorni lungo le coste di Bacoli e Monte di Procida non sono dovute ad alcuna forma di inquinamento, né ad alcun tipo di sversamento di liquame né al mal funzionamento del Depuratore di Cuma. Si tratta dell’anossia delle alghe, la mancanza di ossigeno che porta alla putrefazione delle “piante” marine che genera cattivo odore e la colorazione marrone delle acque, il tutto reso ancora più evidente a causa della corrente. La determinazione della natura delle “acque marroni” nasce da un’azione sinergica tra i Comuni di Bacoli e Monte di Procida, i rispettivi uffici di settore, l’intero Circondario Marittimo di Pozzuoli e l’Arpa Campania. In base alle relazioni emesse dai responsabili di settore, sono stati effettuati controlli su tutti gli impianti fognari, le pompe di sollevamento e gli scarichi in mare a Bacoli e Monte di Procida e non state evidenziate anomalie; inoltre dall’Arpa Campania sono pervenuti esami di esito negativo sui prelievi effettuati in prossimità della foce del Depuratore di Cuma. Proprio questa mattina il Sindaco Josi Gerardo Della Ragione ha effettuato un sopralluogo a bordo di una motovedetta della Guardia Costiera di Baia insieme al vice-comandante della LocaMare Baia, Luigi Carputo, l’assessore Marianna Illiano ed il geometra del Comune, Alfonso Capuano ed il controllo visivo delle acque dà ampiamente ragione a quanto dicono le analisi effettuate dall’Arpac. Fonte: Comune di Bacoli
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