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IL COMUNE IN PRE-DISSESTO – PD : TAGLIARE LE SPESE SENZA TASSARE ANCORA I CITTADINI

pd luongoMeno vamos e più numeri. Nell’ultimo consiglio comunale, senza abbandonare del tutto certi toni da campagna elettorale, la maggioranza si è fatta però carico di cifre pesanti e di altrettanto gravi responsabilità .

Quelle dei residui attivi , cioè delle entrate – per la maggior parte tasse e multe – che il Comune non riscuote e che hanno raggiunto i quasi 40 milioni di euro , nefasta eredità del centro-destra, oggetto di una lunga indagine della Corte dei Conti che si è concentrata soprattutto sui bilanci 2012-3 .

Da una nuova e severa nota dei magistrati contabili, risulta palese che se il Comune non approverà entro sei mesi un piano credibile di risanamento delle proprie finanze, il rischio che la Corte dei Conti dichiari il default, il fallimento, sarà realtà. Ci troviamo di fatto in una fase – benché informale – di pre-dissesto come l’assai preoccupato assessore Parisi ha più volte spiegato e rimarcato, illustrando le prime misure per farvi fronte. Per cominciare, facendo a meno di un utile e preventivo confronto, anche solo tecnico, con le opposizioni, l’Amministrazione ha proposto di modificare l’attuale sistema delle rateizzazioni nei pagamenti, alzando il versamento iniziale dal 10 al30 % del dovuto .

Una proposta che il PD ha ritenuto inizialmente inaccettabile. Perché l’Amministrazione prima ammette che “il sistema delle rate non ha portato giovamenti all’ente” – le ragioni di ciò meriterebbero una vera e propria inchiesta – e poi lo conserva addirittura maggiorato ? Perché, dato che la TARI è calcolata sul costo dei rifiuti, e non viceversa, non partire da una seria politica di tagli alla spesa pubblica , cominciando dalla differenziata, i cui oneri sono triplicati dal 2007 ad oggi ? E’ facile spillare soldi ai cittadini, di meno abbattere i costi. Non possono però rimetterci sempre le famiglie che non arrivano a fine mese ed i piccoli imprenditori che chiudono bottega e che di fatto, a queste condizioni, saranno disincentiva a rateizzare. Parallelamente alla lotta all’evasione, battaglia storica ed irrinunciabile del centro-sinistra, si tutelino anche i cittadini colpiti dalla crisi e si razionalizzi la macchina comunale, diminuendone i costi oppure revisionando i contratti delle partecipate.

Senza lasciarsi scalfire da facili eroismi e slogan di bassa lega, i consiglieri democratici hanno chiarito in maniera limpida e lineare questa posizione, ottenendo che il consiglio comunale votasse un emendamento tale da rendere proporzionale almeno la quota data in anticipo alle quattro rate: il 10 % del dovuto fino alle 10 mila euro, il 20 % fino ai 20 mila , il 30 % oltre i 20 mila.

Il PD sarà pure all’opposizione ma continua a lavorare per i cittadini, per i cittadini onesti, per i cittadini che pagano le tasse, per i cittadini che meritano rispetto e servizi efficienti.

 

 

Partito Democratico di Bacoli

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