Rapporto Onu Sudan: Nuovi attacchi, si aggrava la situazione nel paese africano.

L’Onu riceve nuovi rapporti d’attacchi contro profughi civili, nella regione del Darfur, in Sudan (UN web news).15 Ottobre 2004
Le Nazioni Unite stanno continuando a ricevere nuovi rapporti d’attacchi contro civili (i cosiddetti IDPs) nella regione sudanese del Darfur, dove decine di migliaia di persone sono già state uccise e più di 1.650.000 persone sono profughi.
Alcuni di questi profughi civili, provenienti dal villaggio di Uma Vasara nel Darfur meridionale, hanno dichiarato agli ufficiali umanitari dell’ONU che soggetti armati non identificati hanno incendiato il loro villaggio il 2 Ottobre c.a. la portavoce Onu Stephane Dujarric lo ha reso noto ai media proprio oggi.
Circa 650 famiglie dal villaggio suddetto e da due villaggi confinanti sono dovuti scappare a causa del terribile attacco.
Tre agenti di polizia sono stati uccisi. Le agenzie Onu sono state inoltre informate d’ulteriori attacchi e incendi a villaggi in tutto il Darfur meridionale.
Gli IDPs continuano ad arrivare al già sovraffollato campo a Kalma, vicino alla capitale dello stato Nyala, e dovrebbero quindi unirsi ai 60.000 già residenti.
Più di 1.450.000 persone sono profughe all’interno del Darfur e circa 200.000 persone vivono come rifugiati nel vicino Chad, questa è solo una parte di ciò che gli alti ufficiali delle Nazioni Unite hanno descritto come la peggiore crisi umanitaria mondiale.
I combattimenti iniziarono agli inizi dell’anno scorso quando due gruppi di ribelli attaccarono le forze armate sudanesi. Come risposta a ciò le milizie paramilitari alleate del governo conosciute come gli Janjaweed hanno ripetutamente attaccato civili, uccidendo o violentando gli abitanti dei villaggi, distruggendo case, pozzi e devastando i terreni messi a coltura.
(trad. Stefano Laganà)