Home » Cultura » UN TESORO NEL NOSTRO MARE, IL PARCO SOMMERSO DI BAIA

UN TESORO NEL NOSTRO MARE, IL PARCO SOMMERSO DI BAIA

Dove sorgeva l’antica città romana di Baia, a Bacoli, nel Nord del Golfo di Napoli, c’è oggi un sito archeologico sommerso che è possibile visitare. Scopriamo insieme Cosa vedere e Come visitare Baia.
Quella di Baia è un’area marina protetta che si può vedere lungo dei punti di immersione segnalati su una mappa che trovate qui (mappa del parco sommerso di Baia).
Baia è conosciuta un po’ come l’Atlantide romana grazie ai preziosi reperti che si trovano sott’acqua e all’ottimo stato di conservazione della città.

 

Si possono vedere i tracciati stradali, le statue, le botteghe e le ville patrizie che si affacciavano sulla rinomata località marittima e termale.
parco-archeologico-sommerso-di-baia
Dalla tarda età repubblicana e fino all’Impero di Augusto, Baia fu una fiorente cittadina rinomata per la qualità delle acque sulfuree ottime per problemi di salute.

Le cupole intatte e con pezzi di affreschi del Parco sommerso furono considerate a lungo, almeno nella credenza popolare, resti di templi. E ancora si chiamano così. GUARDA ANCHE: IL CIMITERO DI FONTANELLE A NAPOLI

C’è il tempio di Diana, che era in realtà una struttura termale, affrescato con scene di caccia.
Il Tempio di Mercurio è in realtà un Frigidarium e quello di Venere un altro edificio termale affacciato su una piscina all’aperto.
baia-parco-archeologico
Personalità di spicco come Cicerone, Nerone e Cesare visitarono con ogni probabilità queste terme ed altrettante figure prestigiose della Roma di quei tempi avevano qui bellissime ville.
villa-protiro
Questa che vedete nella foto in alto è la Villa del Protiro, nel Sud del parco archeologico della città sommersa di Baia. La villa, di cui sono visibili i pavimenti mosaicati di una delle stanze, era circondata da taverne e botteghe. Si trova a 5 metri di profondità ed è quindi visitabile anche in apnea.
Saccheggiata dai Saraceni nell’VIII secolo la città di Baia fu abbandonata e così rimase fino al 1500 quando, a causa del bradisismo (periodico abbassamento o alzamento del suolo) sprofondò a 5-8 metri sotto il livello dle mare.
Quello che rimane alla luce del sole dell’antica Baia è la parte collinare della città che oggi si trova allo stesso livello del mare.
tempio-di-serapide-baia
Questo nella foto in alto è il Tempio di Serapide, così chiamato per il rinvenimento al suo interno della statua di Giove Serapide e un tempo adornato di marmi preziosi ed affreschi.
Il Ninfeo sommerso di Claudio è esposto all’interno del museo di Baia ma sott’acqua si può ammirare la copia delle statue ritrovate.
ninfeo-sommerso-di-claudio
COME VISITARE BAIA: Il parco sommerso può essere visitato a bordo di barche con i fondi trasparenti, facendo snorkeling oppure diving. Sul sito del Parco Archeologico Sommerso di Baia trovate tutte le info utili.

Commenti:

Notizia interessante

100 milioni per i Campi Flegrei: polemica sui fondi, le posizioni dei sindaci Della Ragione e Manzoni

La recente manovra di bilancio ha acceso un dibattito sulla gestione dell’emergenza bradisismica nei Campi …