Venerdì 3 ottobre (alle ore 17) nella Biblioteca Civica – Polo Culturale di
palazzo Toledo in via Ragnisco, 29 a Pozzuoli sarà presentato il libro
“La meravigliosa storia del trapianto di cuore a Napoli”, Tullio
Pironti editore.
Il libro è stato scritto a quattro mani dal professor Maurizio Cotrufo e
dal dottor Gian Paolo Porreca. Saranno presenti gli autori e l’evento
sarà moderato dal giornalista Ettore De Lorenzo.
Seguono alcuni estratti.
«Quella mattina si doveva andare a Positano con il tuo gozzo. Eravamo tutti
pronti per partire quando arrivò la telefonata dal “Monaldi”.
C’era il cuore pronto per il trapianto.
Fu una corsa a cambiarsi, lasciare il costume e infilarsi gli abiti
d’ordinanza. Giacca in pieno agosto e borsa da lavoro; quella borsa
che per il pittore diventa scrigno di cuori in mano al professore, sotto
il sole cocente della banchina del porto di Capri in attesa
dell’aliscafo. Una tempera a cui sono molto affezionato [.].
Era il 1988 e stavano chiamando dall’ospedale. C’era il cuore.
“C’è il cuore, c’è il cuore, c’è il cuore”, questa
era la frase sussurrata che ci passavamo l’un l’altro, dopo averla
appresa.
Maurizio doveva partire.
Ciao Maurizio, buona fortuna [.]».
(dalla Prefazione di Gianni Pisani)
«Sono le 11.00, squilla il telefono in direzione.
A Barcellona un incidente stradale ha destinato un giovane studente a
donare gli organi, è AB Rh positivo, il cervellone europeo non trova altri
possibili riceventi compatibili se non il Sig. XY di Ponticelli, in lista
d’attesa a Napoli.
“Non vi è tempo da perdere”, gli comunicano.
“Concedetemi almeno 30 minuti”, risponde.
Non trema, è lucido e vigile: è certo il peggior candidato per un primo
trapianto, 65 anni, il diabete, la broncopatia, le arterie della gamba
malate, Barcellona è lontana e quattro ore di ischemia possono danneggiare
il cuore, un insuccesso sarebbe una pietra tombale per il programma.
Riflette, è forse l’ultima occasione concessa al paziente, la piazza
attende la gloria, il mare di Napoli è azzurro e sereno, il Vesuvio gli
sorride, il poker della domenica è stato fortunato [.]».
Maurizio Cotrufo, nato a Napoli nel 1938, dopo la laurea in Medicina, è
stato assistente ordinario nell’Istituto di Semeiotica Chirurgica
dell’Università di Napoli, diretto dal Prof. Giuseppe Zannini.
Nel 1966 ha vinto una fellowship presso la Baylor University di Houston,
Texas, dove ha completato un programma di training in Chirurgia
Cardiovascolare, sotto la guida dei Proff. DeBakey e Cooley.
Ordinario di Cardiochirurgia dal 1974, fino al pensionamento ha diretto
l’Unità Operativa Complessa di Cardiochirurgia della Seconda
Università di Napoli, che nel 1979 si è trasferita attraverso atto
convenzionale presso l’Azienda Ospedaliera “V. Monaldi”.
Durante il suo percorso ha fondato e diretto la Scuola di Specializzazione
in Cardiochirurgia, il Dottorato di Ricerca in Discipline Cardiopolmonari,
il Dipartimento Universitario di Scienze Cardiotoraciche e il Dipartimento
Ospedaliero di Chirurgia Cardiovascolare.
Presidente della Società Italiana di Chirurgia Cardiovascolare nel 1982,
dell’Associazione Europea di Chirurgia Cardiotoracica nel 1992, ha
fondato e presieduto il Collegio dei Professori Universitari Italiani di
Cardiochirurgia.
È autore di 12 monografie e 530 pubblicazioni a stampa.
Nel 1988 ha eseguito il primo trapianto di cuore nell’Italia
Meridionale e Insulare.
Nel 1992 è stato insignito della Medaglia d’oro della Presidenza della
Repubblica per la Sanità Pubblica. Dal 2010 è Professore Emerito di
Chirurgia Cardiaca presso la Seconda Università di Napoli.
Gian Paolo Porreca è nato a Napoli nel 1950.
Professore aggregato di Chirurgia Vascolare presso la Seconda Università
degli Studi di Napoli, svolge la sua attività assistenziale presso il
Dipartimento di Chirurgia Cardiovascolare e dei Trapianti dell’Azienda
Ospedaliera “V. Monaldi” del capoluogo campano.
Scrittore ancor prima di indossare il camice bianco, nel solco della grande
narrativa partenopea degli anni Sessanta (Prisco, La Capria, Compagnone),
ha esordito con A Gerben, con simpatia (Schettini, 1975), scritto a soli
19 anni. Ha pubblicato successivamente la raccolta di racconti Una
stagione fiamminga (Alfredo Guida, 1992); il romanzo Ti raccomando Raas
(Limina, 1996); Pantani e io (Limina, 1999); Chiedimi chi era Merckx
(Castelvecchi, 2013) e L’estate di P. ed altri racconti aurunci
(Ikone-Byblos, 2013). Ha inoltre curato un volume di saggi in memoria di
Luigi Compagnone.
È stato premiato in diversi concorsi letterari, dai Premi Coni ’78,
’86 e ’93 al Selezione Bancarella Sport ’93, dal Teramo
’69 al Domenico Rea – Isola d’Ischia ’97, al Premio Benevento
2000.
Giornalista pubblicista dal ’96, è collaboratore del quotidiano «Il
Mattino».