Prendendo spunto dall’articolo del 20 Luglio Il Mattino :“De Gregorio: Roma ascolti il Vescovo” che ha riportato un solenne appello del Sen. De Gregorio rivolto al Presidente del Consiglio On. Berlusconi, ho ritenuto opportuno, seppur da una posizione di assoluta “impotenza politica”, inviare, apposite lettere sia ai Vescovi di Ischia e Pozzuoli e sia al Responsabile Nazionale e Campano di Legambiente. A questi ultimi, inviati, alla luce delle continue segnalazioni e allarmi di natura ambientale lanciati in questi giorni e riportati sia dalla stampa nazionale che campana.
L’appello del Sen. De Gregorio in ordine agli abbattimenti per le sentenze passate in giudicato, in sintesi, richiama a Sua volta l’appello del Vescovo di Ischia che, sul delicato fenomeno dell’Abusivismo Edilizio, non ha fatto mancare la Sua voce e la Sua posizione. Questo fatto, evidenzia sotto il profilo politico un fatto a dir poco disarmante e inquietante. Infatti, oltre ad apprezzare la sensibilità e il coraggio del Sen. De Gregorio, affrontando un argomento politico da cui tutti sfuggono e che nessuno osa affrontare (compreso il mio partito UdC che, oltre a depositare la bozza di Proposta di Legge nell’aprile 2009 su insistenza della Sezione di Monte di Procida di cui, gli stessi Parlamentari firmatari e non solo, risultano politicamente latitanti), forse per incapacità e mancanza di iniziativa politica, non si può non tener conto della Sua storica militanza, amicizia e simpatia con il Presidente Berlusconi. Eppure, nonostante questi elementi (ruolo Parlamentare e rapporto diretto con il Premier) anche il Senatore, per sottoporre un argomento così delicato e sempre solo strumentalizzato, mai affrontato e sempre rinviato, deve ricorrere (con fine intelligenza strategica – non potendo evidentemente svolgere liberamente il Suo ruolo all’interno della sede Parlamentare) allo spunto e richiamare l’Appello del Vescovo di Ischia. Ciò, non denota un limite del Sen. De Gregorio anzi, tutt’altro, la sua iniziativa è lodevole e va esaltata, ma denota e mette in evidenza, un fatto ormai noto a tutti, ovvero la debolezza e la morte ormai clinica ed irreversibile della Politica. Una Metastasi Culturale, che ha aggredito ogni ruolo ed ogni istituzione.
Una volta si diceva “mentre il medico studia, il malato muore. Oggi, il guaio e che il medico (la politica) non studia e spreca il tempo solo a litigare e a contrapporsi ai vari poteri per conseguire e consolidare posizioni personali, trascurando i veri problemi della gente.
Sul fenomeno dell’Abusivismo Edilizio, oltre a tentativi maldestri da parte del Governo di mettere delle toppe e nemmeno portate a termine (vedi latitanza per ben due volte durante le votazione Parlamentari), non vi sono proposte concrete, organiche, omogenee e definitive. Forse è un fenomeno che il Legislatore oltre a non conoscere bene, preferisce per comodità diffuse non affrontare. Ciò a danno del territorio e degli stessi cittadini.
Proprio per questo motivo, su tale argomento considerato che, la nostra Proposta di Legge, mi sembra allo stato, l’unico documento capace di poter innescare procedure serie e definitive, ho ritenuto opportuno rivolgere analogo appello ai Responsabili di Legambiente che, su tali argomenti hanno sempre posto attenzione, ai quali, ho con estrema umiltà, pur conoscendo la loro storica posizione politica su tale argomento e aspetti connessi (condoni, sanatorie e etc.) di dare una lettura attenta alla Proposta in parola, affinché, sicuramente con modifiche migliorative e integrazioni, possano sollecitare gli Enti preposti ad affrontare con urgenza l’argomento. Dopo anni di latitanza diffusa, a cui nessuno può dichiararsi fuori, è impensabile radere al suolo tutto quello che è stato realizzato illegittimamente ma, è altrettanto vero che, ci vuole uno stop definitivo. Un strumento che inneschi procedimenti di riqualificazione urbanistica e paesaggistica con la messa in sicurezza e adeguamenti connessi e dall’atro, procedure chiare per impedire alla radice altri abusi edilizi. La Proposta suggerita dall’UdC di Monte di Procida, a nostro avviso, interpreta queste esigenze introducendo dispositivi normativi e legislativi utili, concreti e definitivi.
Accanto a queste due note, inviate ai Vescovi e Legambiente, il Segretario dell’UdC di Monte di Procida Avv. Parancandola Salvatore, seppur con un pizzico di sfiducia, in occasione dell’imminente e annuale Convegno del Partito a Cianciano Terme, ha personalmente sensibilizzato e richiesto ad alcuni componenti del Consiglio Nazionale dell’UdC tra cui il dott. Lucigli, di inserire tra gli argomenti posti all’odg anche quello relativo all’Abusivismo Edilizio con specifico riferimento alla prima versione e bozza depositata agli Atti Parlamentari della Camera dei Deputati al n.2391/2009.
Le speranze sono deboli ma l’impegno nostro è costante e speriamo che qualche risultato si possa ottenere.
Monte di Procida, li 23 Agosto 2010 Buona ripresa post vacanze.
Michele Petrone
Consigliere Comunale Monte di Procida
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