ACQUAMORTA. Continuano senza sosta le attivita’ a tutela dell’ambiente e del territorio svolte dai militari della guardia costiera di Pozzuoli, diretta dal tenente di vascello andrea pellegrino e sotto il coordinamento operativo del direttore marittimo della Campania ammiraglio Antonio Basile. Le operazioni rientrano in una piu’ ampia azione di controllo e rispetto della sicurezza della navigazione, nello specifico nel controllo di attrezzi di pesca collocati irregolarmente lungo l’intero circondario di Pozzuoli, grazie anche al corpo della capitanerie di porto che assicura, con uomini e mezzi, una costante attivita’ di vigilanza.i militari nonostante i molteplici impegni relativi all’operazione mare sicuro specifica ai controlli balneari e diportistici nel rispetto della vigente ordinanza balneare n.41/2014, contestualmente hanno continuato nel loro impegno certosino e senza sosta, nel pattugliamento ambientale del litorale di giurisdizione con proprie risorse via terra e via mare con l’impiego di un battello pneumatico veloce b24 giungendo a significativi risultati a difesa della stessa sicurezza della navigazione nonche’ degli stessi bagnanti.infatti, nel dettaglio sono stati effettuati tre importanti denunce e relativi sequestri di reti abusive posizionate in punti pericolosi sia per le unita’ in transito e sia per i bagnanti delle vicine spiagge, rispettivamente una rete di 500 metri era stata posizionata in localita’ Miseno di fronte al lido della marina, quindi pericolosa per gli ignari bagnanti che vi nuotavano a pochi metri.la seconda rete e’ stata trovata nelle acque antistanti fra il pontile di torregaveta e la vicina battigia , anche questa di circa 500 metri lineari, e alquanto pericolosa perche’ non segnalata e quindi non visibile sia alle imbarcazione che a qualche bagnante piu’ intraprendente. La terza e forse la piu ’ pericolosa e’ stata rinvenuta con non poche difficolta’ a circa 15- 20 metri dalla battigia di licola, lunga circa 150 metri lineari, dove la forte risacca non ha reso facili le operazioni di recupero e sequestro della stessa che era posizionata veramente a pochi metri dai bagnanti, con le immaginabili conseguenze che si potevano creare se qualcuno malaguratamente ci finiva dentro.
Resta vigile l’attenzione da parte della Guardia Costiera di Pozzuoli al Comando del Tenente di Vascello Andrea PELLEGRINO che sotto il coordinamento del Direttore marittimo della Campania Ammiraglio Antonio Basile sta portando avanti con costanza mirati controlli all’interno del proprio territorio di giurisdizione.
Le verifiche effettuate in questo periodo estivo riguardano, su più ampia scala, la materia della tutela ambientale e demaniale con consueti accertamenti lungo tutto il litorale di competenza al fine di prevenire abusi di ogni titpo compresa la materia ambientale e di tutela del patrimonio archeologico del Parco marino sommerso di Baia all’interno del quale la Guardia Costiera flegrea sta effettuando un’intensa azione di Polizia che, ad oggi, ha portato al deferimento di decine di persone alla competente Autorità giudiziaria per avere esposto a pregiudizio le bellezze del Parco.
Al fine di scoraggiare ogni forma di illegalità ed ogni condotta in contrasto con le normative vigenti, la locale Autorità marittima ricorda che la presenza degli uomini del Corpo delle Capitaneria di porto Guardia Costiera lungo l’intero territorio di competenza, finalizzata alla tutela della legalità ed alla salvaguardia della sicurezza in linea con gli impegni istituzionali della Guardia Costiera.
Si ricorda infine, a proposito ed in merito a quanto appena evidenziato e con l’intento di assicurare la propria vicinanza e collaborazione all’utenza, che è possibile di consultare il sito istituzionale: www.guardiacostierapozzuoli.it dove potrà essere scaricata ogni normativa di interesse