Al Signor Direttore de “IL MATTINO” NAPOLI. Egregio Direttore,
“IL MATTINO” é ancora un giornale che informa?
O, meglio: “IL MATTINO” é sempre un mezzo di informazione?
Mi perdoni, Signor Direttore, se metto in dubbio qualcosa, cui Ella vorrebbe (giustamente) dovrebbe pretendere che tutti diano per scontato.
Fatto sta che da qualche anno, non sempre, am con periodicità, siamo costretti a leggere sul quotidiano da Lei diretto notizie completamente irreali, che se all’inizio ci hanno lasciato dubbiosi e perplessi, oggi ci fanno pensare, nostro malgrado, ad una vera e propria serie di azioni di “disinformazione”, che per negligenza o per dolo o per motivi non riusciamo ad individuare si ripetono con periodicità.
Ci consenta a tal punto di rallegrarci con noi stessi per il fatto che non molto spesso siamo oggetto dell’attenzione dei vostri cronisti. Ma quando, per sfortuna, lo diveniamo, siamo costretti a leggere notizie che con la verità non hanno nulla a che vedere.
L’ultima “perla” in ordine di tempo risale a venerdì 26 marzo scorso. Il Suo giornale titolava a pagina 38 (“Grande Napoli”): CAMPI FLEGREI, ASSEDIO RIFIUTI.
Un articolo che raccontava lo stato di disagio dei cittadini anche nella nostra amatissima e bistrattata Zona Flegrea e delle difficoltà degli Amministratori locali.
Il Suo cronista, però, non contento delle notizie che aveva racimolato, forse anche affaciandosi dalla finestra di casa sua, ha voluta dare prova di una completezza di indagine, che in effetti non era affatto tale e per mostrare come, in fondo, ogni mondo é paese, concludeva il suo pezzo con queste testuali parole: “Dall’emergenza non si salva neppure Monte di Procida dove il Comune fatica a fronteggiare le proteste”.
Monte di Procida é a soli 5 chilometri dal posto dove corrispondente del Mattino scrive. Mi sono pertanto ancora una volta permesso di chiedergli da dove avesse pensato di informarsi. E sa, Direttore, quale é stata la sua risposta? “Ho cercato ripetutamente di chiamare il Sindaco, ma non sono riuscito a mettermi in cottatto con lui”. Credo che nella sua semplicità, il ragazzo, volesse intendere che per … non disturbare più oltre il nostro Sindaco, … aveva pensato di spararne una delle sue, senza dare alcun peso a quanto andava a scrivere.
Dato che, per buona pace di chi pensa il contrario, questo nostro Signor Corrispondente de IL MATTINO non era nuovo a fatti del genere, devo confessarLe che mi sono fatto “afferrare per pazzo” e mi sono permesso di dirgli, certo di non poter essere smentito, che non era la prima volta che su Monte di Procida egli scrviveva delle vere e proprie “stronzate” (se la parola non va molto bene, La prego di volerla sostituire con un sinonimo che ne dia il senso).
Premesso quanto sopra, Signor Direttore, la cosa che mi rammarica di più é la constatazione che a distanza di ben tre giorni non trovi (Il Mattino) il tempo (o la volotà?) di proporre comunque una smentita, che mi risulta essere stata inviata dal competente ufficio Comunale e cvhe mi permetto di riprodurre in calce.
Nel ringraziarLa della pazienza che avrà avuto nel leggermi, La saluto distintamente.
Antonino Gnolfo
Presidente del Consiglio Comunale di Monte di Procida
presidenzaconscommdp@hotmail.com
antoninognolfo@hotmail.com
Al Direttore Responsabile de “Il Mattino” dott. Mario Orfei
Prot. 5115 del 26.3.2004
Egregio Direttore, alla pagina 38 de Il Mattino di oggi 26.3.2004, nella rubrica Grande Napoli, é riportato l’articolo del giornalista Pino Taormina “Campi Flegrei, assedio rifiuti”., che, dulcis in fundo, per colorire e completare il quadro disastroso dei Campi Flegrei, recita: “Dall’emergemza non si salva neppure Monte di Procida, dove il Comune fatica a fronteggiare le proteste”.
L’assunto é del tutto falso.
Il Comune di Monte di Procida ha attivato, dal 29.4.2002, la raccolta differenziata monomateriale dei rifiuti col sistema porta a porta, mantenendo a tutt’oggi percentuali di differenziazione superiori al 57 %, cosa che ci ha consentito di fronteggiare le emergenze rifiuti che hanno attanagliato la Regione già in passato e da ultimo quella attuale.
Gli unici disagi derivati sono sopportati dai soli operatori di cantiere, costretti a code presso gli impianti di CDR, ma non hanno avuto alcuna ricaduta sulla cittadinanza, che anzicché protestare si convince sempre più che la sua collaborazione non é vana.
Le nostre strade, sgombre da ogni tipo di cassonetti, continuano ad essere pulite e la bontà del sistema é tanto più evidente se paragonata alla situazione presente nei territori vicini.
Voglia provvede a formale celere smentita e a richioamare l’estensore dell’articolo a comportamenti deontologicamente corretti per dovere di una informazione puntuale e veritiera.
il Responsabile del Servizio N.U.
L’O.P.M. Salvatore Capuano