Patrizia Capuano Il Mattino
Dopo l’ultima frana dal costone di Acquamorta sulla spiaggia Chiaia dei Porci, è scattato lo sgombero di due fabbricati più vicini al fronte del cedimento: una cucina esterna, un deposito e una tettoia utilizzata a copertura di un’area di sosta. I controlli per valutare la stabilità delle contigue abitazioni intanto proseguono. Il responsabile del Settore comunale Demanio e Protezione civile, l’architetto Antonio Illiano, con l’Utc e geologi del Genio civile della Regione Campania hanno eseguito un ulteriore sopralluogo e una verifica degli edifici che si trovano sulla collina, a circa 30 metri dal fronte del crollo. L’obiettivo degli esperti è di stabilirne la sicurezza. E alla luce dell’ultimo accertamento, non sarebbero in programma provvedimenti di sgombero delle abitazioni. Tuttavia, per una previsione a più ampio raggio, si attende l’esito di altre verifiche tecniche che si terranno nei primi giorni della settimana. Il sindaco, Francesco Paolo Iannuzzi, spiega: «In base ai controlli degli esperti non è emersa la necessità immediata di stabilire sgomberi delle case. Ma bisogna tenere sotto osservazione la parete anche in seguito alle condizioni meteo sfavorevoli. È una falesia, una costa rocciosa piroclastica vulnerabile, sferzata dai venti che provengono dal mare. Gli esperti, in ogni caso, si riservano ulteriori valutazioni».
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