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Monitoraggio mare e costa di Monte di Procida

di Patrizia Capuano fonte Il MATTINO
MONTE DI PROCIDA. Il Comune, dopo aver stanziato in bilancio 14mila euro per il monitoraggio delle acque marino-costiere, affida l’intervento all’ Università degli Studi di Napoli Federico II, cattedra di Biologia marina. Sono state infatti programmate le analisi chimiche di inquinanti organici e inorganici, inclusi i metalli pesanti, nello specchio acqueo che bagna la città. Il sindaco, Francesco Paolo Iannuzzi, conferma: «Abbiamo scelto per questo tipo di operazione la Federico II, in quanto è un centro di eccellenza per la ricerca. Il progetto rientra nella delibera approvata a tutela dell’ambiente e risponde anche a quella parte della città che sta sollecitando fortemente provvedimenti a salvaguardia delle tematiche ambientali». In programma molteplici interventi, tra cui lo screening del suolo. «Sono previsti inoltre diversi lavori pubblici di riqualificazione nell’ambito del progetto Grandi laghi, in una più generale ottica di controllo del territorio», conclude il primo cittadino Iannuzzi. Il monitoraggio, approvato in Consiglio comunale, era stato sollecitato sia dal gruppo di opposizione consiliare, Svolta Popolare, con il consigliere indipendente Salvatore Capuano, che dal «Comitato Terra dei Fuochi e dei Veleni di Monte di Procida». La necessità di misurare l’inquinamento di acqua, suolo e aria era stata sottolineata dal consigliere di Svolta Popolare, Leonardo Coppola. «Considerata la posizione geografica dei Comuni flegrei, delineati dal mare – ha affermato – sono fondamentali la misurazione e il monitoraggio dell’inquinamento marino con progetti autofinanziati dall’ente, al fine di permettere nel più breve tempo possibile l’attuazione di tali attività a garanzia della salute pubblica». Il progetto prevede «una campagna idrologica con sonda multiparametrica indirizzata alla eventuale individuazione delle fonti di pressione, a mezzo reticolo, di stazioni nello specchio acqueo prospiciente Monte di Procida ed almeno in sedici punti di campionamento», come riporta la determina del Decimo Settore comunale. «Accogliamo con piacere la notizia che questo progetto si stia concretizzando – commenta Giuseppe Pugliese, capogruppo di Svolta Popolare – peraltro il presidente della Commissione Mare, Teresa Coppola, aveva già presentato il piano di monitoraggio delle acque marino-costiere, tuttavia bocciato dall’amministrazione. Grazie anche alla spinta dei cittadini era inevitabile condividere il piano». Il monitoraggio è finalizzato ad effettuare, nello specchio acqueo antistante la litoranea montese, rilievi ambientali e analisi chimiche di inquinanti sia organici che inorganici, includendo i metalli pesanti in tre punti stazione. In bilancio è stata prevista a tal fine la somma di 14.640 euro.

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