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Tra la penosa figura degli azzurri e l’eliminazione di Capello sugellata dal gol-fantasma di Lampard, si era già capito che quello sudafricano non fosse il Mondiale degli italiani. L’arbitro Rosetti, con la complicità del suo assistente Ayroldi, ha voluto chiudere il cerchio mettendo la firma sulla sfida tra Argentina e Messico. Il mancato annullamento del gol di Tevez per un netto fuorigioco ha spianato la strada alla nazionale di Maradona e soffocato i sogni di gloria del Messico. È finita 3-1 per Messi e compagni, anche grazie al successivo regalo di Osorio a Higuain e al tris di Carlitos con un destro potentissimo. Di Hernandez la firma messicana a 20′ dalla fine. Sabato pomeriggio, Argentina e Germania saranno di fronte in un quarto suggestivo che rievoca ben due finali mondiali (1986 e 1990).
fonte www.il corriere dellosport.it
