ischia,GIUGNO 2010 – Il sindaco vieta a ristoranti, alberghi e bar di riprodurre musica dopo l’una di notte e subito nell’isola scoppia la rivolta, con la protesta che si va organizzando anche sui social network. Dal provvedimento restano esclusi discoteche e locali notturni che hanno tutte le autorizzazioni. Ma ad appena 24 ore dalla promulgazione dell’ordinanza restrittiva, la levata di scudi è generale.
«Dopo l’una tutti a dormire» annunciano ironicamente i promotori della protesta che fanno capo a gruppi giovanili come «Ischia Giovane», che oggi lista a lutto il proprio sito internet. La critica all’iniziativa dell’amministrazione comunale vede in prima linea ristoranti, taverne e gestori di disco bar. In gran parte tutti concentrati sulla riva destra del porto, molti di questi locali temono infatti di chiudere definitivamente i battenti. dal mattino.it
Che fine faranno le nostre melodiose chitarre ed i mandolini napoletani? Ad una certa ora dovremo dire ai nostri ospiti inglesi, americani o russi di tornare a letto?.