In Albania ulteriore riconoscimento a Leevia, startup di origine montese
FRANCESCO MANCINO Tirana premia l’Italia. “Il livello era alto, ma ce l’abbiamo fatta”
Su 30 startup partecipanti al Balkan Venture Forum, 6 vincitrici di cui una italiana. Francesco Mancino, CEO di Leevia “E’ un buon inizio per espanderci in Europa”
Tre giorni fa si è concluso il Balkan Venture Forum a Tirana, il più grande forum di venture capital, private equity e investimenti creato per facilitare l’accesso ai fondi alle imprese innovative. E’ durato due giorni, 14-15 novembre, e ha coinvolto 30 startup. Solo 6 di queste sono state premiate ottenendo l’accesso alla finale di Düsserdolf. Neanche a dirlo, una delle vincitrici è un’italiana.
Si chiama Leevia, è una piattaforma di crowdfunding per le organizzazioni non-profit ed è stata la vincitrice di Innovaction Lab 2013, dove è iniziata la sua storia. Francesco Mancino è il CEO, 26 anni, originario della Campania (MONTE DI PROCIDA), ma trapiantato a Trento, gli altri componenti del teamo sono Diego Durante, 26, e Piero Borgo, 22.
Una chiacchierata con il CEO, per fare i complimenti a questi ragazzi che rappresentano così bene l’Italia dell’innovazione all’estero.
Come ci siete arrivati al Balkan Venture Forum?
Abbiamo mandato la candidatura e siamo stati selezionati poiché l’Italia rientra nei paesi accettati dal Forum. Abbiamo vinto una borsa a copertura totale delle spese promossa da Trento Rise, in seguito ad una seconda competizione, dopo che avevamo saputo di essere stati presi a Tirana.
Siete partiti tutti?
No, sono andato solo.. Gli altri ragazzi sono rimasti qui, stiamo preparando il rilascio della piattaforma e due progetti di raccolta fondi.
Come funzionava la competition?
La competition prevedeva un pitch di 8 minuti e 7 minuti dedicati alle domande e alle risposte. Nella mia sessione erano presenti due giudici di Boston e 2 provenienti dall’Est Europa.
Unica italiana?
Eravamo in due a presentare, ma solo la nostra ha vinto. L’altra era PeaceLoveSkjing.
Le altre di che nazionalità erano?
Albania poche, cinque o sette. La maggior parte provenivano dalla Croazia, dalla Grecia e dalla Romania. Da segnalare che il livello era molto alto, alcune non proprio startup, magari con tre o quattro anni di attività e fatturati milionari.
Come nasce Leevia? E a che punto siete?
Nasce a Innovaction Lab, di cui siamo stati i vincitori. Io, Diego Durante e Piero Borgo ci siamo incontrati direttamente li, abbiamo vinto la competizione, ricevuto un micro seed (not disclosed sulla cifra) e trasferiti a Trento per lavorare alla società. Abbiamo anche lanciato una raccolta fondi con Telethon e stiamo per lanciarne altre due.
Il futuro? Volete espandervi all’estero?
Sì, naturalmente! Continueremo a lavorare con focus sul mercato italiano, ma l’esperienza a Tirana è stata ottima per prendere contatti in tutta l’area balcanica e lo stesso speriamo di fare in Germania, in modo da poter da subito muoverci sul mercato europeo.
Cosa ti ha lasciato più sorpreso?
La voglia di creare un ecosistema del paese, all’evento inaugurale era presente il Primo Ministro albanese e diversi responsabili delle ambasciate locali ed extraeruropee, Stati Uniti in particolare. E’ stato un onore ricevere il premio dal ministro per l’innovazione e la pubblica amministrazione albanese.
In bocca al lupo, allora!