“Crescono intorno vite abusive
– persone sommerse, storie atroci -,
un labirinto di suoni, di voci
in cui tutto è morto, tutto vive “
Non scopro nulla di nuovo nel ricordare la bellezza e la profondità della poesia di Michele Sovente: autorevoli critici di livello nazionale ed internazionale commentano favorevolmente e con grande enfasi le sue opere; mentre credo di fare cosa grata evidenziare l’accostamento proposto dal critico letterario, Augusto Benemeglio, tra Michele Sovente e il poeta inglese Dylan Thomas, definendo il nostro poeta: ”Il Dylan Thomas dei Campi Flegrei”.
Giusto per rinfrescare la memoria: il giovane Robert Allen Zimmerman amò talmente questo poeta inglese da crearci il suo nome d’arte: Bob Dylan.
Sogno/immagino di far conoscere le poesie di Michele Sovente al grande cantautore/poeta americano Bob Dylan
Antonio Capuano