SITI ARCHEOLOGICI, INDETTO IL BANDO DI GARA PER I PROGETTI DI RECUPERO DEL “COLOMBARIO” E DELLE “GROTTE DELL’ACQUA”.
Il Comune di Bacoli ha indetto un bando di gara per i progetti di recupero e funzionalizzazione delle “Grotte dell’Acqua” in località Cuma e del “Colombario” del Fusaro. L’avviso pubblico servirà a reperire proposte progettuali utili alla riqualificazione e restauro dei due siti in base alle loro caratteristiche ed alle priorità stabilite dal RUP e dalla Soprintendenza ai Beni Archeologici. Proprio con quest’ultima il Comune ha individuato nei due siti, a seguito di numerosi incontri tecnici, una serie di punti di emergenza su cui intervenire. «Il nostro lavoro è finalizzato al recupero e alla valorizzazione dei siti archeologici presenti sul territorio e questo avviso pubblico dimostra la volontà, da parte di questa Amministrazione, di voler salvaguardare le bellezze archeologiche che da sempre rappresentano un traino per la promozione turistico – culturale della città di Bacoli» afferma il Sindaco Ermanno Schiano.
L’intervento progettuale riguardante le “Grotte dell’Acqua”, complesso monumentale a eminente carattere termale grazie alla presenza di una polla sorgiva di acqua calda, si articolerà secondo un sistema di operazioni tra le quali la pulizia accurata dell’area; la messa in sicurezza delle volte, delle strutture verticali, emergenti e semisommerse da acqua geotermica; l’allontanamento delle acque presenti nella struttura mediante idrovora; la rimozione dei fanghi; l’esecuzione di indagini geofisiche e geo-meccaniche nell’area a monte delle “Grotte dell’Acqua”; azioni di riqualificazione e valorizzazione finalizzate alla fruibilità dell’impianto, previo posizionamento di appropriata cartellonistica, recinzione, illuminazione. Mentre il progetto di recupero e funzionalizzazione del Colombario, significativo sito archeologico ubicato in località Fusaro, posto in prossimità dell’ingresso superiore delle Terme di Baia, ha come obiettivo la messa in sicurezza dell’area ed un suo recupero in termini soprattutto di fruibilità. L’intervento progettuale si articola secondo le operazioni di scerbatura e pulizia accurata dell’area; recupero del muretto perimetrale e la ricostruzione dei tratti crollati; creazione di un percorso pedonale di collegamento tra il cancello d’ingresso e la sala del colombario; azioni di riqualificazione e valorizzazione finalizzate alla fruibilità dell’impianto, previo posizionamento di appropriata cartellonistica, recinzione, illuminazione.
«Con questo avviso pubblico si inizia un programma di riqualificazione dei nostri siti comunali, partendo dall’esigenza di una progettazione seria e composita, che ne contempli le caratteristiche e le fragilità. Già da diversi mesi abbiamo aperto un dialogo istituzionale con la Soprintendenza proprio per individuare le priorità e le specifiche esigenze da portare avanti» conclude l’assessore ai Beni Culturali Flavia Guardascione.
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