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La Virtus compie l'impresa e si porta alla bella

La Virtus non vuole smettere di stupire e questa volta l’ha combinata ‘grossa’.

In pochi avrebbero scommesso che la squadra di Genni Di Lorenzo potesse portare queste finali a gara 3. Eppure dopo la partita di domenica scorsa anche i più ottimisti sembravano aver accettato l’idea che Salerno venisse a festeggiare a Monte chiudendo agevolmente la serie in due partite.

Invece No! Questa gruppo aveva chiaramente ammesso, già domenica scorsa all’uscita del PalaSilvestri, che nulla era chiuso e che fortissimo era lo spirito di rivincita che albergava in loro. Sconfitta troppo bruciante ma la consapevolezza che la Virtus non era certamente quella!

È stata la vittoria del cuore e dell’orgoglio: è questo il titolo che verrebbe subito in mente ripensando alla gara disputata ieri sera al PalaAlighieri. La vittoria di un gruppo; non riusciamo a pensare ad un solo nome al di sopra degli altri e di questo il condottiero Genni Di Lorenzo ne è estremamente fiero.

Pronti via e Monte di Procida sorprende Salerno prendendo il largo con un perentorio 12-2 che costringe De Angelis al primo ‘parliamoci su’. Gli ospiti ritrovano il loro assetto, riorganizzano la difesa e puntano tutto sull’immarcabile Barker, il loro pilastro che, inamovibile, piazza canestri importantissimi per bloccare la volata della Virtus; 23-18 al decimo e 36-33 alla sosta lunga.

Le squadre si danno battaglia ma Monte di Procida deve far fronte ad una situazione falli che già a metà gara appare alquanto pesante; 3 infrazioni ad Ilongo e Iuliano ed addirittura 4 a Mariano Fevola. Al rientro dagli spogliatoi Salerno cerca di spingere sull’acceleratore per cercare di archiviare e festeggiare il campionato nella stessa serata. Il ritorno di Senatore e compagni è minaccioso mentre Di Lorenzo deve dare fondo a tutte le alchimie possibili per meglio gestire sulla scacchiera le pedine gravate da falli. Dalla panchina danno manforte i giovanissimi Lubrano e Conte che, tutt’altro che intimoriti, a turno deputati a difendere su Barker, Senatore e soprattutto su un nervoso e teso Mansilla che alla fine ha forse irritato più la sua compagine che gli avversari.

Ma Salerno è squadra tosta e quando decide di giocare è dura! Terzo quarto che si chiude con le squadre appaiate sul 53-52 che inevitabilmente rimanda all’ultimo giro di lancette l’esito dell’incontro. Ma il quarto ed ultimo periodo è di marca Virtus; Riccardo Fiore a dirigere l’orchestra ed Ilongo a dare il ‘la’ ai fulminanti contropiedi che risultano veramente ardui da arginare. Finale di gara con Salerno a tentare il riaggancio forzando più volte in fase conclusiva e Monte di Procida a gestire i ritmi capitalizzando dai falli sistematici le relative conclusioni dalla lunetta.

La sirena scatena il tripudio dell’impianto di Corso Garibaldi. Giocatori e tifosi a rincorrersi festanti sul rettangolo di gioco è scena da mettere i brividi. Tutti consci che contro questo Salerno, aver vinto significa aver compiuto un’impresa.

Questo gruppo al pari dell’allenatore ha sempre mostrato grande professionalità, attenzione e attitudine al sacrificio. La finalissima di campionato alla bella è il giusto premio a quanto di buono fatto in questa stagione. Si va a Salerno con la mente sgombra da gravami mentali e sicuri di potersela giocare. La pressione per il risultato a tutti costi non c’è ma la Virtus non va a Salerno per una gita fuori porta!

Doveroso ancora una volta rivolgere una nota di elogio alla sportività ed alla correttezza dal pubblico montese, che alla fine dell’incontro ha riservato applausi sinceri per i vincitori ma anche espresso apprezzamento per i vinti.

Domenica a Salerno ultimi 40 minuti prima della chiusura del campionato; la Virtus anche stavolta organizza i pullman dei tifosi che per la propria adesione possono rivolgersi direttamente in palestra o lasciare il nominativo al    virtusmontediprocida@gmail.com

Virtus Monte di Procida
Matarazzo, Scotto di Perta 11, Fiore 9, Fevola C. 14, Fevola M. 4,
Romeo ne, Ilongo 23, Lubrano 6, Iuliano 8, Conte 7
All. G.Di Lorenzo

Pallacanestro Salerno
Piscicelli, Sabato ne, Senatore A. 11, Barker 19, Mansilla 12,
Senatore G. 5, Spera, Cavallaro 5, Dell’Aquila 16, Del Gaudio 2All. De Angelis.

Arbitri:  Malgieri – Cappelluzzo di Benevento
Parziali:

1) 23-18
2) 13-15  (36-33)
3) 17-19  (53-52)
4) 29-18  (82-70)

Uff. Stampa
Virtus MdP

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