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Ferrovia Cumana, proclamate azioni di sciopero.

Ferrovia Cumana, proclamate azioni di sciopero.

Con l’apertura dell’anno scolastico già si prospetta l’ennesimo calvario per i giovani dei comuni flegrei, che dovranno confrontarsi con i disagi del trasporto pubblico locale. Treni fermi per mancanza di pezzi di ricambio, guasti in linea, personale sul piede di guerra per competenze salariali non corrisposte.
Stessa situazione per chi utilizza gli autobus; il servizio risulta ridimensionato rispetto agli scorsi anni: pochissime corse sul percorso interurbano; dimezzato quello urbano. I motivi del disservizio sono sempre gli stessi: i ricambi meccanici non possono essere acquistati per mancanza di liquidità e nessuno è disposto a fare crediti in una situazione disperata e per l’economia nazionale e per quella del trasporto pubblico locale in Campania
Intanto da oltre tre mesi la Regione Campania, proprietaria di Eav holding, è in attesa di 200 milioni relativi ai fondi Fas, che darebbero la possibilità di mettere in funzione numerosi treni e altrettanti autobus fermi nei depositi in attesa di essere riparati; il Governo, fino ad oggi non li ha ancora ratificati, ne i vertici dell’Ente di Via Santa Lucia si sono attivati per sollecitarne l’erogazione.
A minarne la stabilità dell’intero comparto è inoltre l’aumento dell’evasione del titolo di viaggio; Unicocampania, il consorzio che si occupa del coordinamento e del controllo dei ticket, non riesce a tenere sotto controllo il fenomeno, che è in piena espansione.
Quindi il mancato incasso sia dei fondi Fas, che parte degli introiti del traffico, hanno prosciugato le casse di Eav; situazione questa che sta innescando un ordigno pericoloso, che potrebbe provocare danni seri all’occupazione e alle migliaia di utenti del trasporto pubblico locale della Regione.
I lavoratori sono sul piede di guerra; le organizzazioni sindacali, sono state convocate in Prefettura dopo il mancato accordo con i direttori di Eav. In quella sede i rappresentanti dei lavoratori hanno illustrato la grave situazione in cui versa il trasporto pubblico locale: il debito verso i creditori è salito in modo esponenziale ed incombe il pericolo che da un giorno all’altro anche il comparto ferro possa ritrovarsi fallito.
Pertanto le quattro sigle sindacali composte da Ugl-trasporti, Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uil trasporti hanno indetto una prima azione di sciopero per lunedì 7 ottobre 2013 dalle ore 9 alle ore 13.
Anche Antonio Marzano consigliere regionale del Pd è intervenuto sulla delicata situazione e avverte: “L’Eav rischia di fallire e le ripercussioni sull’utenza, se si dovesse verificare questa evenienza, sarebbero catastrofiche.” Dopo il fallimento di eavbus, Marciano è convinto che la stessa sorte potrebbe ripetersi anche per le ferrovie che fanno capo ad Eav; la convinzione del consigliere regionale scaturisce anche dalle circostanze “anomale” che hanno portato al fallimento in contumacia della società di Agnano.
Una circostanza “fumosa” di cui fino ad oggi nessuno ha saputo dare chiarimenti significativi, ne individuare le responsabilità; fu disposta una formale inchiesta, come previsto dalla legge (R.D. 148/31); il coordinamento fu affidato al Direttore Generale Eav Valeria Casizzone, le cui conclusioni non si sono mai conosciute. Il Professor Vetrella, a cui è stata fatta formale richiesta proprio da Antonio Marciano, di dare una risposta su tale vicenda, a distanza di tre mesi, tace.
Dunque, sia la mancanza dei Fondi Fas, che la caduta degli incassi, mantengono in essere una situazione di estrema precarietà: il personale rischia di non essere pagato, i creditori sono in fibrillazione e i treni sono fermi in deposito in attesa di essere riparati. Con questa situazione per l’utenza e per gli studenti, si prospetta un altro anno di gravissimi disagi e ci si interroga: cosa ne vogliamo fare del trasporto pubblico locale ? Chi si assume le responsabilità di fronte alla società civile di questo continuo caos? Il Professor Vetrella, l’assessore regionale ai trasporti, è cosciente di quanto sta avvenendo e dei disagi che si stanno arrecando all’intera utenza della Regione Campania ?
geppino basciano

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