Iniziativa imprenditoriale per rendere identificabile, in modo indelebile, la busta dell’immondizia
Bacoli e Monte di Procida. Persone incivili che di giorno o di notte gettano in strada sacchetti dell’immondizia e altro, l’esempio più lampante è via della Spiaggia Romana (come vedete dalle foto anche della nostra amica Annalisa) in quella strada solitaria, dove vi era fino all’anno scorso dei containers ore vi è una discarica.
(Da IL MATTINO) L’invenzione è della «Napoletana Plastica», azienda del polo industriale. È un’idea che punta alla tracciabilità dei rifiuti solidi urbani, alla «monnezza» identificabile, registrabile. Un espediente ingegnoso contro la pratica del sacchetto selvaggio: piazzare un codice a barre nelle buste della spazzatura. Un codice con cui sia possibile identificare il possessore della busta, con tanto di indirizzo, numero di telefono e riferimento fiscale. Il metodo, a quanto pare credibile, sia sotto l’aspetto industriale che commerciale, è stato ideato da una piccola azienda di 15 dipendenti, con sede nell’area industriale di Pomigliano, la «Napoletana Plastica» appunto.
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