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Questa mattina intorno alle 11 un gruppo di giovani si è trovato in difficoltà nelle acque di Torregaveta.Si tratta di una comitiva, composta da una decina di ragazzi e ragazze, tra i quattordici ed i sedici anni, giunti in mattinata con il treno della Cumana.
Le acque sono agitate; e sotto il molo si forma una corrente che spinge verso il largo. Gli sprovveduti si sono tuffati dalla banchina e presto la corrente li ha spinti lontano dal molo.
Hanno nuotato per raggiungere la scaletta; qualcuno più in forza è riuscito nell’impresa, altri sotto il consiglio della gente locale presente nelle adiacenze, hanno arrancato nella direzione loro indicata, per poi raggiungere la riva. In balia della corrente sono rimaste due ragazze e due ragazzi, peraltro questi due ultimi giovani non hanno voluto abbandonare le compagne in chiara difficoltà.
La prima coppia è riuscita a giungere con la forza della disperazione la scaletta del pontile; gli altri due cercavano di fare altrettanto. Sono dunque accorsi due giovani volontari che hanno portato una ciambella, pronta per essere lanciata in mare. Sarà stata la vista dei soccorritori o lo sfoderare del salvagente che i due in difficoltà hanno raccolto le ultime forze ed hanno raggiunto la riva.
Purtroppo è una situazione che si verifica spesso, in presenza di una mareggiata: si forma, infatti, lungo il molo di Torregaveta una corrente, non eccessivamente pericolosa, ma che può generare nel malcapitato uno stato di agitazione, particolarmente sferzante nei soggetti predisposti al panico.
La mente ci riporta all’annegamento avvenuto di recente nello stesso specchio d’acqua, dove una donna catapultata in mare dalle onde, perse la vita. Fu proprio in quel posto dove i giovani, questa mattina, hanno trovato difficoltà a raggiungere la riva. In quel posto, col pericolo che incombe in circostanze analoghe, non ci sono cartelli che ne indicano la pericolosità delle acque.
Sarebbe opportuno che le autorità si preoccupassero anche di questo fenomeno, per evitare ulteriori guai,
gb 31/07/13
