Una stretta di mano e un lungo abbraccio tra i due sindaci per suggellare i 30 anni del gemellaggio tra Bacoli e la città sorella di Kimy (Grecia). Un legame forte, che affonda le sue radici nel passato e che oggi guarda al futuro con l’apertura ad un ulteriore gemellaggio con l’altra Cuma del Mediterraneo, la città turca di Aliağa, per ripercorrere a ritroso il “tragitto” fatto dai greci nell’antichità.
«Questo è un momento storico, siamo portatori di cultura e tradizione – ha detto il Sindaco di Bacoli Ermanno Schiano durante i festeggiamenti per il trentennale del “Patto di gemellaggio” tra le due città – Questo gemellaggio, che va rafforzandosi anno dopo anno, contribuirà a nuovi scambi volti alla crescita e all’accrescimento culturale delle nostre città. Inoltre, è nostra intenzione sottoscrivere un ulteriore gemellaggio con la città turca di Aliağa, per riunire le tre Cuma in un nuovo contesto internazionale».
Dopo l’intervento del Primo Cittadino di Bacoli, che ha anche ringraziato i suoi due predecessori Ferdinando Ambrosino e Giacomo De Stefano che nel 1983 misero le radici al patto di gemellaggio tra le due Cuma, è stata la volta di Dimitrios G. Thomas, da 13 anni Sindaco di Kimy «Una colomba, simbolo di pace, ha guidato la prima nave greca in questo luogo. E così, pacificamente, e non da conquistatori, i nostri antenati sono arrivati fin qui portando le loro abitudini e le loro tradizioni.Ed oggi, come nel passato, questa fratellanza dovrà essere attiva. In questo periodo il nostro paese, insieme ad altri, lotta per superare la crisi economica e contemporaneamente mantenere la sua identità».
Poi è arrivata la firma sul “Protocollo di Intesa” che darà vita ad una collaborazione attiva tra i due comuni, che ha in calendario già due importanti appuntamenti: un convegno sul rapporto tra la Cuma greca e la Cuma flegrea, che andrà in scena nei prossimi mesi in terra ellenica; e un incontro, previsto per la prossima primavera, nella città flegrea tra i sindaci di Bacoli, della turca Aliağa e la greca Kimy per la stipula del gemellaggio a tre.
«I popoli del Mediterraneo sono stati baluardo di progresso e civiltà – ha sottolineato l’Assessore ai Beni Culturali Flavia Guardascione – Realtà accomunate dallo stesso destino e che proprio in momento economico e politico così delicato, come quello al quale stiamo assistendo, devono mantenere coesione e solidarietà». Alla cerimonia, che si è tenuta ieri nel complesso borbonico della Casina Vanvitelliana, insieme ai sindaci dei due comuni hanno partecipato anche l’Assessore al Turismo e alle Politiche Comunitarie Giuseppe Scotto di Vetta, il Vice Sindaco e Assessore ai Beni Culturali di Kymi – Aliveriou, Areti Batsa, la direttrice del Museo Archeologico dei Campi Flegrei Paola Maniero, il direttore dell’ufficio archeologico di Cuma Paolo Caputo e gli alunni e i docenti delle scuole del territorio.
“DUE CITTA’ UNA GRANDE STORIA..BACOLI E KIMY FESTEGGIANO 30 ANNI DI GEMELLAGGIO ”“
……… Interpretando le profonde aspirazioni di tutto il popolo, che si onora di rappresentare: nel ricordo fascinoso delle antiche origini del territorio su cui sbarcarono i leggendari coloni dell’Eubea, fondatori della fatidica Cuma, da cui si diffuse in Italia la prima luce della civiltà: con l’orgoglio e la consapevolezza di aver ereditato da Cuma un patrimonio eccezionale di storia, cui concorsero lo splendore ellenico e il fasto di Roma, e dove la voce della Sibilla si tramutò da profezia in messaggio cristiano; riaffermando i vincoli di sangue e di ideali e stringendo in un abbraccio, vibrante di commozione, coi loro rappresentanti qui presenti tutti i fratelli di Kymi (la Cuma greca) nel segno di un entusiasmante incontro che avviene dopo circa trenta secoli”.
Con queste motivazioni il Consiglio Comunale di Bacoli, con deliberazione n.25 del 25 aprile 1983, sancì il gemellaggio della città flegrea con la città sorella di Kimy (Grecia). Un legame forte che trova le sue radici nella storia e che domani, 7 giugno 2013, sarà al centro dei festeggiamenti per le celebrazioni del trentesimo anniversario del “Patto di gemellaggio”. «Tra Bacoli e Kimy esiste un legame profondo che affonda le sue radici nella storia – afferma il Sindaco di Bacoli Ermanno Schiano – Oggi, a distanza di 30 anni, ricorre l’occasione per ricordare alla cittadinanza un importante gemellaggio e per prospettare nuovi percorsi di crescita e scambio culturale attraverso iniziative tendenti a riprendere il filo del discorso di solidarietà e di amicizia tra i popoli».
Le celebrazioni per i 30 anni del gemellaggio andranno in scena presso la Sala Ostrichina del Parco Vanvitelliano al Fusaro. Alla manifestazione parteciperanno: il Sindaco di Bacoli Ermanno Schiano, il Sindaco di Kymi – Aliveriou Dimitrios G. Thomas, l’Assessore ai Beni Culturali Flavia Guardascione, il Vice Sindaco e Assessore ai Beni Culturali di Kymi – Aliveriou Areti Batsa, la direttrice del Museo Archeologico dei Campi Flegrei Paola Maniero e il direttore dell’ufficio archeologico di Cuma Paolo Caputo, che illustreranno le comuni radici storiche e archeologiche delle due città e le nuove scoperte. Ai sindaci invece il compito di formulare proposte per il futuro tese allo scambio culturale, gastronomico e turistico tra le città. Alla manifestazione prenderanno parte anche i piccoli alunni vincitori delle piccole olimpiadi del patrimonio che omaggeranno i presenti con i loro lavori.
«I popoli del Mediterraneo hanno dominato la storia dell’antichità, portando sviluppo e progresso; oggi forse in un momento difficile per la parte mediterranea dell’Europa, condividere e riflettere sulle radici comuni e sulla situazione contingente è necessario per le prospettive future» conclude l’Assessore ai Beni Culturali Flavia Guardascione.