Anche a Pozzuoli ordinanze sindacali contro gli amici a 4 zampe

Tempi sempre più duri per i nostri amici a quattro zampe

Dopo le due ordinanze del 28 gennaio 2010 (n.1172 e n.1189) del sindaco di Monte di Procida che obbligano i detentori di cani ed altri animali domestici a munirsi di apposita paletta per la raccolta delle deiezioni e soprattutto la oramai famosa e contrastata ordinanza che tanto ha fatto arrabbiare le associazioni animaliste, ma anche il sottosegretario alla salute Martini e cioè l’ordinanza per il divieto assoluto di somministrare cibo a cani, gatti e colombi randagi nelle pubbliche vie, piazze e spazi di verde attrezzato, anche il sindaco di Pozzuoli Pasquale Giacobbe ha emesso due ordinanze riguardanti i cani.

La prima, obbligherà a chiunque cammini in compagnia dell’amico quadrupede, di tenerlo a guinzaglio e di portare con sé paletta e sacchetto: pena multe di 50 euro per i cani non tenuti a guinzaglio e per la mancanza degli strumenti per la rimozione degli escrementi; sanzione di 68 euro nel caso di mancata asportazione delle deiezioni animali.

Con la seconda ordinanza viene fatto divieto a chiunque di condurre il proprio cane in tre zone della città che diventeranno del tutto off-limits ad ogni specie canina: il Lungomare “Sandro Pertini” di via Napoli, la “Villa Avellino” e la pista ciclabile del quartiere di Monterusciello, pena una sanzione pari a 50 euro.

Provvedimenti che, come per il comune di Monte di Procida, sarebbero riconducibili a “problematiche igienico-sanitarie che si possono determinare nelle strade, piazze della città”.