La giornata internazionale della Donna finisce inevitabilmente per dividere le donne in due schieramenti: quelle che ritengono questo giorno un momento di riflessione sulla situazione della donna, tra passato e futuro; e quelle che invece manifestano un’intolleranza verso questa giornata considerata priva di significato, anacronistica, commerciale e quindi superflua.
Ma è possibile cogliere quest’occasione per riflettere, guardarsi indietro e prendere coscienza delle grandi battaglie affrontate da chi ci ha precedute nella storia, ma anche per prendere consapevolezza che molte questioni sono ancora irrisolte, anzi a volte sono addirittura peggiorate.
E’ da donne che oggi vogliamo rivolgere lo sguardo alle donne che festeggeranno questa giornata partecipando ad eventi culturali. Alle donne che leggono e si informano ma anche e soprattutto a quelle che sono meno fortunate perché vivono in paesi con realtà in cui non sono libere dove i livelli di diseguaglianza sono elevatissimi. Donne come noi che pur consapevoli che la vita va vissuta pienamente, continuano a vivere nell’ombra di coloro che credono le amino lasciandosi, spesso, torturare in nome dell’amore.
Bisogna ricordare che anche se nelle società occidentali la donna, negli anni ha acquisito maggiori “ privilegi” e diritti, questi hanno poco contribuito ad un effettivo miglioramento della sua condizione.
Molto spesso infatti la donna si sente imbrigliata in un vortice di ulteriori carichi di doveri e responsabilità. Non solo deve far fronte al suo tradizionale ruolo di cura, ma sente di dover adempiere a quelle che sono le aspettative della società, proiettate su di lei,a scapito però della propria naturale esigenza di essere se stessa.
E’ necessaria l’educazione alla consapevolezza dei ruoli e della dignità.
E’ in famiglia che avviene il primo passo di questo insegnamento. Bambine educate ad avere rispetto di se stesse saranno pronte, da donne adulte, a difendersi e, a non scendere a compromessi, aiutando gli uomini a ridefinire criticamente il loro ruolo di compagno nel percorso di vita insieme.
Cominciamo noi donne a riflettere su cosa significhi vivere la propria femminilità, ad essere orgogliose di dare la vita, rivalutando il nostro potenziale affettivo, intellettuale ed etico. Interrogando il nostro universo che inevitabile si interseca con quello maschile.
Solo rispettando noi stesse e la nostra vita, ci possiamo dedicare agli altri con amore, stima e fiducia. Favorendo così rapporti interpersonali capaci di poter cambiare in meglio la nostra società e vivere un futuro armonioso.
Le donne di Svolta Popolare.