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Certo che è un primato. In tutte le città, ormai la circolazione è stata resa fluida con la creazione di nuove aree di parcheggio e regole precise per la sosta dei mezzi . Nella nostra Città stiamo assistendo ad un’involuzione del sistema di circolazione. Fino a qualche anno fa le strade erano sgombere e non si registravano fenomeni salienti di sosta selvaggia: il monitoraggio del territorio era affidata ad un pool di persone che era costantemente presente sulla rete viaria. Oggi, purtroppo questo modo di lavorare è diventato desueto.
Traffico bloccato ad ora di pranzo: quasi tutti i giorni in via Cappella per le auto in sosta su entrambi i lati della strada, decine sono le auto dei genitori e parenti in attesa degli studenti del Liceo Seneca. Il blocco e’ totale come e’ capitato oggi, al passaggio di qualche autobus o di un mezzo pesante.
Un discorso a parte merita la zona in cui sorge l’Ufficio Postale di Torregaveta, sempre invasa dalle autovetture in entrambi le corsie e sui marciapiedi. Gli utenti delle Poste, purtroppo, non hanno dove parcheggiare. Con la creazione di questa struttura, nessuno ha provveduto a creare spazi per la sosta. Per questo motivo molti sono costretti a infrangere il Codice della strada. Intanto di fronte a questo fabbricato, si distendono terre incolte. Esse potrebbe essere utilizzate per altri scopi, anziché lasciate all’incuria: con un poco di coraggio e di impegno, da parte degli enti preposti, si potrebbero realizzare, tra l’altro, aree di sosta.
Già le terre incolte ai bordi di via Mercato di Sabato. Simbolo del degrado; esse non sono altro che ricettacolo di immondizia, dove la vegetazione spontanea, avendo raggiunto livelli insostenibili, favorisce la proliferazione dei ratti e rappresenta un eccellente habitat per chissà quante altre specie di animali, pronti a diffondere malattie.
Geppo 
