MONTE DI PROCIDA. I falsi emissari dell’Enel sono venuti anche a Torregaveta. Hanno bussato le porte di numerose famiglie. Si tratta di due giovani di circa venticinque anni dall’apparente viso pulito, abbigliamento sportivo, e con tanto di tessera con il logo dell’Enel.
Molte persone non hanno aperto la porta, qualcuno ha troncato il discorso. Altri hanno deciso di ascoltare.
Solo Giovanni, abitante di Torregaveta, ha voluto tessere il dialogo. Questo in breve quanto ci si è detto.
I due:” Siamo dell’Enel – annunciano mostrando con falsa fierezza, il cartellino appuntato alla maglia – Vorremmo consultare le vostre bollette dell’ Enel. Una piccola formalità. Per farvi risparmiare”
Giovanni ai due. “Perché l’Enel dovrebbe incomodare due valenti giovani come voi, per notizie che già sono in proprio possesso ?”
Uno dei due spiega candidamente “Perché le bollette contengono dati protetti dalla privaci e quindi l’Enel non può visionarle”
Giovanni allibito dalla insana risposta, spiega: “Ho firmato tanto di liberatoria, con la quale ho dato consenso all’Enel di trattare i miei dati personali. Dunque incoerenza nelle vostre affermazioni – Aggiunge inoltre – Ora non vedo il motivo attraverso il quale dovrei esibire la bolletta della luce, che contiene appunto anche questi dati sensibili, a tipi sconosciuti. Che siete voi. Con tanto di cappello”
I due non ancora paghi delle risposte, affermano: “Ma noi lo facciamo per voi; per farvi risparmiare”
Giuseppe di fronte all’insistenza, perde la pazienza e accomiata la combriccola :”Non ho voglia di risparmiare. Andate via.”
Sulla base delle argomentazioni messe in atto dalla pariglia, traspare senza ombre di dubbio un vero e proprio tentativo di truffa, ma non fatto alla spicciolata dalla coppia di avventurieri sprovveduti, bensì costruito a tavolino. Dove potrebbe esserci, alle spalle della coppia dei falsi promoter, qualche cosa di più significativo. Sarebbe bene dunque opportuno monitorare il fenomeno che non andrebbe sottovalutato , poiché i meno accorti, in questo momento di grave depressione economica, lusingati dalle proposte, potrebbero cedere e cadere nella trappola truffaldina.
Geppo
25/11/2012 8.16
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