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Chiesa di Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli in rovina ma il comune non sapeva di possederla.

di Elisabetta Froncillo fonte www.ilmattino.it
Essere proprietari di una chiesa e non saperlo. Accade al Comune di Pozzuoli che lo ha scoperto quando la Curia è andata a bussare alla sua porta per chiedere la ristrutturazione di Santa Maria delle Grazie . Con sorpresa il Municipio ha appreso di essere proprietario dell’immobile sin dal 1700, quando questo fu donato alla «Civitas Puteoli» proprio dalla Diocesi. Ma i fondi nelle casse comunali mancano e l’antico edificio, edificato nel XVI secolo, rischia così di cambiare destinazione.

In realtà la Curia fa sapere di essere pronta a subentrare nella proprietà. Di certo gli interventi strutturali sono urgenti: in chiesa spesso cadono calcinacci. Inoltre l’autunno scorso si sono distaccati pezzi di cornicione dal frontone centrale causando danni alle automobili parcheggiate nelle vicinanze. Da quel momento le campane hanno smesso di suonare, perché se riprendessero a farlo, con le loro oscillazioni causerebbero ulteriori crolli dalla torre dell’orologio meridiano. Ecco che la Curia, di fronte alla «resa» del Comune che ha fatto sapere di essere al verde, ha proposto la soluzione: vendere al clero, conduttore del bene da tre secoli, per una cifra simbolica, la bella chiesa, così che si possa gestire direttamente, senza aspettare crolli e rovine ulteriori, peggiorati da una burocrazia sempre troppo lenta. Ci sarebbero infatti già degli sponsor, oltre ai fedeli pronti a organizzare collette, disposti a sovvenzionare tutti i lavori. Ma senza una concessione da parte del Comune o una cessione del cespite, non si può pensare ad alcun restauro.

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