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Le barche Cuma e Buon Consiglio di Monte di Procida in gara nel CIRCUITO DELLE SIRENE

COS’E’: il campionato campano di barche tradizionali (gozzi e lance costruiti in legno), attrezzate con vela latina, una delle più antiche vele del mediterraneo. Inoltre avremo in regata anche la flotta dei Dinghy12p, la storica deriva, per equipaggio singolo o in doppio, progettata nel 1913 da George Cockshott, che nel recente passato ha navigato gloriosamente sui campi di regata di tutta Europa.
DOVE : il Circuito delle Sirene vedrà coinvolte le barche della Campaniacon barche di Monte di Procida, il “Cuma” è l’imbarcazione in legno, lunga 10 metri, costruita qualche anno fa sul progetto del Leudo genovese, a cura dei soci dell’associazione onlus “Laboratorio Cumano”, e il “Buon Consiglio, ormeggiate ad Acquamorta, a Sapri, nonchè tutte quelle delle altre marinerie che vorranno essere nostre ospiti; hanno già aderito quelle di Sestri Levante e di Trapani. Le sette tappe sono : Napoli, Salerno, Acciaroli, Sapri, Pisciotta, Sorrento e Meta di Sorrento.
Da Baia a Palinuro, da Bajo, il nocchiero di Ulisse a Palinuro, il timoniere di Enea, il Circuito delle Sirene è anche il Circuito del Mito.
DETTAGLI : Il Circuito è articolato in sette week end, 14 regate, due per ognuna delle manifestazioni, durante le quali oltre ad incrociare le antenne delle vele a mare, saranno proposte diverse iniziative culturali, che spazieranno dalle mostre sulla storia della marineria e della vela latina in particolare, alle mostre di saggi letterari, di quadri e di fotografie, e non ultimo, dei prodotti della terra e del mare, per il cui commercio nacquero e si svilupparono via mare gli scambi commerciali tra le popolazioni del Cilento, del Salernitano e del Napoletano. Infine, le manifestazioni verranno completate con le proposte turistiche per la scoperta e valorizzazione delle varie località del territorio.
QUANDO :da maggio a Settembre 2012
OBIETTIVO : nel passato i paesi rivieraschi della Campania, svilupparono una rete di scambi commerciali e culturali, proprio grazie alla vela latina; poi il motore sostituì gli alberi e le vele, relegando la vela latina in una nicchia, ancora oggi tanto cara agli amanti del mare. Oggi, con il Circuito delle Sirene, si desidera rispolverare un capitolo di storia, ricucire i rapporti tra gli eredi di quella gente di mare.
ORGANIZZATORI DEI SINGOLI EVENTI : il “Museo del Mare” di Napoli, la Lega Navale Italiana, sez.Pozzuoli, l’’Associazione “Dal Mare ai Monti” ed il “Circolo Nautico La Vela” di Salerno, la Lega Navale Italiana, sez.Salerno, il “Circolo Nautico Lazzarulo” ed il Circolo Velico Lazzarulo di Acciaroli (Pollica), il “Circolo Nautico di Sapri” , il “Circolo Nautico Portosalvo” di Marina di Pisciotta, l’’Associazione “Vel’a Tarchia” di Sorrento, la Lega Navale Italiana, sez.Sorrento, il “Circolo Nautico Marina di Alimuri” e gli “Amici del Mare” di Meta di Sorrento (nell’’ordine del calendario delle manifestazioni)
BARCHE: in Campania sono state censite oltre 50 imbarcazioni, di cui 25 già armate e pronte a scendere sui campi di regata, sette sono in cantiere per il restauro. Inoltre vi è il coinvolgimento di altre flotte, quella siciliana, con Trapani e quella ligure, con Sestri Levante, che invieranno alcune imbarcazioni per partecipare al Circuito delle Sirene.
Un po’ di terminologia : Le barche sono quelle che erano, e sono ancora, usate dai pescatori locali, oggi, come una volta, armate con vela latina. Questo armamento è costituito da un albero in legno, alla cui estremità alta è montata una carrucola che consente di issare (tirare su) una lunga pertica di legno detta “antenna”, cui è legato un bordo della vela triangolare, detta appunto “vela latina” (il termine deriva da “vela alla trina”, tre angoli). L’unico punto di sospensione dell’antenna, consente le rotazioni della stessa attorno all’albero e quindi il suo orientamento rispetto al vento. Spesso l’armamento della barca è completato con un’altra vela, detta “fiocco”, sempre di forma triangolare, issata sull’albero con una seconda carrucola, posta avanti alla vela latina. Il fiocco non è dotato di antenna, perché il bordo è fissato solo con gli angoli, da una parte alla carrucola utilizzata per issarlo, e dall’altra parte fissato ad una seconda carrucola, posta all’estremità del bompresso (lunga asta posta sulla prua della barca).
EQUIPAGGI : ogni barca è condotta da un capobarca e da un equipaggio composto da due a sei marinai, addetti alle manovre delle vele ed al bilanciamento della barca con i loro peso corporeo.
MANIFESTAZIONI : Il programma delle manifestazioni collaterali, nelle varie tappe del Circuito, prevede un “villaggio itinerante” , in cui verranno ospitate :

1 : la documentazione sulle barche del circuito e sulle barche in restauro, il tabellone della classifica e la Bacheca ufficiale della manifestazione

2 : la mostra per Storia scritta, Storia fotografata, Storia dipinta, Storia raccontata

3 : la Storia cucinata e Storia bevuta, l’artigianato ed i prodotti locali

4 : gli amici di mare e di terra, che sostengono economicamente la manifestazione

5 : i modelli navali

6 : i lavori del mare

7 : il mercato del nuovo e dell’’usato

Dimensioni e layout del villaggio saranno variabili in funzione degli spazi concessi dalle Amministrazioni locali.

PROGRAMMA FUORI PORTA : Il 2012 vedrà la partecipazione degli equipaggi campani anche ad importanti manifestazioni internazionali, quali “Voiles Latines à Saint-Tropez”, “Il Vento e la Tradizione” a Trapani, il “Trofeo del Presidente della Repubblica” a Stintino, che già in passato hanno visto brillare le stelle della Penisola Sorrentina : “Angelina” ; “Santa Rosa” della famiglia Antonetti di Sorrento e “o’ Castaviell’ “ di Antonio Urru, di Nerano .

Le date del Circuito delle Sirene

Napoli
Maggio, 19/20

Salerno
Giugno, 16/17

Pollica
Luglio, 14/15

Sapri
Agosto, 25/26

Pisciotta
Settembre, 1/2

Sorrento
Settembre, 8/9

Meta di Sorrento
Settembre, 15/16

Barche iscritte

I premi del Circuito

a) IL TROFEO : la coppa d’argento, con il basamento formato dall’accostamento dei legni della nostra Campania (l’olivo, che ci collega alla storia, la quercia, che usiamo per le chiglie, il carrubo, che rinfresca e caratterizza la nostra macchia), torniti da Antonio PALUMBO, l’artista del tornio di Pisciotta.
Il primo nella classifica over all avrà il diritto di incidere il suo nome sull’argento, ma per averla bisognerà vincerla tre volte.

b) LE COPPE E LE TARGHE : i primi tre classificati di ogni classe.

c) IL RESTAURO : la targa che premia il miglior restauro dell’anno .

d) IL PREMIO KILOMETRICO : per gli equipaggi che hanno accumulato il maggior numero di chilometri percorsi per partecipare al Circuito.

e) IL PANNELLO : il pannello, in ceramica del maestro Davide ACONE della Ceramica IL POZZO : 30 opere numerate, una per ogni barca iscritta al campionato; ogni pannello è composto da sette “tessere” tutte diverse l’una dall’altra, una per ogni tappa. Ogni tessera del pannello raffigura una barca a vela latina, con l’indicazione della località della regata; i colori ? quelli dell’arcobaleno; le tessere tutte insieme compongono il pannello completo e mancare ad una regata significa avere un pannello, bello sì, ma incompleto, poichè le tessere si “incastrano” l’una nell’altra come un puzzle.

f) LA VELA : alla trina , il simbolo del nostro andar per mare. Una vela vera offerta dalla veleria AURORA SAILS di Salerno, verrà sorteggiata tra
gli equipaggi che avranno partecipato ad almeno 5 regate.

g) MAX SAILS : veleria sarda , offre una vela per farci sentire il sapore del mirto della Sardegna ed iniziare il collegamento con gli amici dell’Isola; verrà sorteggiata tra gli equipaggi che avranno partecipato ad almeno 5 regate.

h) ETIKE’, solo grandi etichette possono presentare grandi vini…. loro ci sono riusciti ! e ci faranno vedere ed …. assaggiare !!!

……

Grazie al Pastificio Lucio Garofalo spa, a Davide ACONE della Ceramica IL POZZO, alle velerie AURORA SAILS e MAX SAILS, alla gioelleria LO SMERALDO, ad Antonio PALUMBO, alla Etikè

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