NAPOLI- E’ stata firmata venerdi scorso dal comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Pozzuoli, tenente di vascello Caterina Piccirilli, la nuova ordinanza di sicurezza balneare per il Circondario Marittimo di Pozzuoli – circondario che si estende dal fiume Garigliano a Bagnoli escluso e che comprende i comuni di Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida, Giugliano, Castelvolturno, Mondragone, Cellole e Sessa Aurunca.Con l’approssimarsi della stagione balneare si e’ ritenuto opportuno modificare la precedente ordinanza, allo scopo di aggiornare la disciplina della sicurezza della navigazione, della balneazione ed in genere delle attività connesse all’utilizzo del demanio marittimo nell’obiettivo di accrescere costantemente gli standard di sicurezza in mare e sulle spiagge.
L’ordinanza di sicurezza balneare disciplina in particolare le zone di mare riservate ai bagnanti – la zona di mare per una distanza di 300 metri dalle spiagge e 200 metri dalle coste alte o a picco sul mare e quelle vietate alla balneazione.Disposizioni specifiche e dettagliate sono previste, inoltre, per il servizio di salvataggio, che deve essere garantito durante tutta la stagione balneare (1° maggio – 30 settembre, qualora non diversamente stabilito dai comuni rivieraschi) presso le predette strutture destinate alle attività balneari, negli orari di apertura delle stesse da chiunque gestisca, o abbia in uso a qualunque titolo, strutture/attività destinate alla balneazione.Regolamentata, sempre dal punto di vista della sicurezza, la disciplina delle attivita’ di sci nautico, paracadutismo ascensionale e traino di banana boat e di piccoli gommoni, kite surf, moto d’acqua, navigazione con windsurf e natanti a vela.In linea con le disposizioni vigenti nel Compartimento Marittimo di Napoli sono state introdotte nella nuova ordinanza delle prescrizioniParticolari: allo scopo di non arrecare disturbo alle attività da spiaggia (con rumore, moto ondoso etc.) Nella zona di mare fissata in 500 metri dalle coste alte o a picco e 1000 metri dalle spiagge, le unità a motore devono procedere a velocità limitata, non superiore a 10 nodi e comunque in dislocamento. Nel rispetto dell’ambiente si fa, inoltre, divieto di effettuare scarichi a mare dai servizi igienici di bordo o di gettare alcun tipo di rifiuto a mare o sulle spiagge.L’ufficio circondariale marittimo ricorda, inoltre, l’importanza di utilizzare sempre il numero blu 1530 per l’emergenza in mare – sempre in caso di reali emergenze e senza utilizzarlo in maniera illecita per falsi allarmi.Componendo il 1530 – gratuito sul tutto il territorio nazionale ed attivo24 ore su 24 per 365 giorni all’anno – con un telefono cellulare si entra in contatto diretto con la centrale operativa del comando generale delle capitanerie di porto – guardia costiera, che attiverà le operazioni di soccorso mentre da un telefono fisso si comunica direttamente con la capitaneria di porto competente per giurisdizione.
fonte www.napolivillage.com