BAIA BACOLI. Non è un caso che il festival teatrale dedicato al racconto d’autore, direzione artistica del giovane ma già noto drammaturgo Mimmo Borrelli, nasca nel cuore dei Campi Flegrei, terra d’origine di Borrelli e luogo d’origine del teatro stesso. Ridare la parola al teatro, fatto di nuda voce; riportare il teatro alla parola, che ritrova il suo potere, affidata alla forza mirabile della narrazione: in estrema sintesi, ecco il senso del “Mirabilis Festival: Assolo del racconto d’autore”, che si svolgerà dal 24 al 30 aprile nel complesso archeologico delle Terme Romane di Baia. http://www.mirabilisfestival.it/ Evento presentato questa mattina nel suggestivo scenario della Casina Vanvitelliana alla presenza del sindaco di Bacoli Ermanno Schiano e degli assessori Monica Carannante e Vincenzo Salviati. «Ringrazio tutti per la tenacia e per il grande impegno profuso – ha dichiarato il Sindaco Schiano – Il nostro obiettivo era quello di creare un percorso tra le realtà associative locali e il Comune per far rinascere questi luoghi. E proprio voi, che rappresentate il territorio, state dando a noi la possibilità di far rivivere il grande passato di questa terra». Nato da un’idea della compagnia Marina Commedia, composta da attori e musicisti da anni impegnati sul territorio insieme a Borrelli nel segno di un teatro-ponte tra passato e futuro, il Festival, realizzato in collaborazione con il Comune di Bacoli, preannuncia sorprese sin dal titolo. La formula inedita del racconto per “sola voce” ed “opera originale” porta in scena monologhi, pièces e racconti proposti e rivisitati da alcuni tra i più grandi nomi del teatro contemporaneo, da Servillo ad Anna Mazzamauro, da Moscato a Virginio Gazzolo. Rimandi e suggestioni tra arte e archeologia, tra storia e natura lungo il filo della memoria che si snoda e riannoda incessantemente, ponendo in dialogo luoghi di ieri e voci di oggi. Scenografia d’eccezione saranno le Terme Romane di Baia, e alcuni spazi particolarmente suggestivi. L’intento del Mirabilis Festival di far rivivere i luoghi del patrimonio archeologico flegreo e le memorie di cui sono custodi ha attivato un’appassionata rete territoriale in cui cittadini, associazioni, aziende, artigiani e giovani si sono uniti nell’obiettivo di far convergere intorno al teatro altre specialità della terra lavica: i sapori del cibo, il gusto del vino, l’arte e il calore dell’ospitalità. Tutte le sere al termine degli spettacoli, in Piazzetta De Gasperi, verrà offerta una degustazione enogastronomica di prodotti tipici. Nella settimana del Festival, le Terme Romane si animeranno anche di giorno, con visite guidate, drammatizzate dalla compagnia Marina Commedia, e con performances di ragazzi – conclusiva del laboratorio teatrale sulla storia dei Campi Flegrei sempre a cura di Marina Commedia – e con lo spettacolo “Gervaso e Carlotta”, tratto da una fiaba popolare tedesca, a cura de “La Mansarda teatro dell’Orco”. Apre dunque il Festival martedì 24 alle ore 21.00 Toni Servillo che “legge Napoli”: pagine di De Filippo, Di Giacomo, Ferdinando Russo e Viviani.
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