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Secondo l’ultimo bollettino settimanale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), sezione Osservatorio Vesuviano, nella settimana dal 10 al 16 marzo 2025 sono stati localizzati preliminarmente 138 terremoti con magnitudo Md≥0.0, con l’evento più forte che ha raggiunto la magnitudo Md=4.6, registrato nell’area di Bagnoli il 13 marzo.
Questo terremoto rappresenta il più forte mai rilevato strumentalmente nei Campi Flegrei. L’evento è stato preceduto e seguito da uno sciame sismico che ha interessato principalmente le aree di Solfatara-Pisciarelli, Agnano e Bagnoli. In particolare, lo sciame più intenso, nell’area di Bagnoli, ha contato 44 terremoti.
Contestualmente, prosegue il fenomeno di sollevamento del suolo nell’area, che nell’ultimo mese ha mostrato una significativa accelerazione, raggiungendo una velocità media di circa 30 mm al mese. Il punto di massima deformazione registrato è presso la stazione GNSS di Rione Terra, dove da gennaio 2024 il sollevamento totale è stato di circa 24 centimetri.
Sul fronte della geochimica, non sono state rilevate variazioni significative rispetto ai trend già conosciuti. Il sistema idrotermale conferma i trend di riscaldamento e pressurizzazione, con temperature medie nelle fumarole di Pisciarelli attorno ai 97 °C.
L’INGV precisa che al momento non si evidenziano elementi tali da suggerire imminenti significative evoluzioni. La situazione rimane sotto stretto monitoraggio e aggiornamenti tempestivi saranno forniti in caso di cambiamenti significativi dei parametri osservati.
Per ulteriori informazioni: https://www.ov.ingv.it/index.php/monitoraggio-e-infrastrutture/bollettini-tutti/settimanali-dei-campi-flegrei/anno-2025/1751-bollettino-flegrei-2025-03-18/file
