La recente manovra di bilancio ha acceso un dibattito sulla gestione dell’emergenza bradisismica nei Campi Flegrei.
Un emendamento prevede lo stanziamento di 100 milioni di euro per interventi antisismici sul patrimonio edilizio privato, ma le opinioni dei sindaci locali sono contrastanti.
L’emendamento alla manovra di bilancio destina 100 milioni di euro, suddivisi in rate annuali di 20 milioni dal 2025 al 2029, per finanziare interventi antisismici sulle abitazioni private nei Campi Flegrei. Questi fondi si aggiungono ai 50 milioni già stanziati per l’emergenza sgomberi e ai 400 milioni destinati alla riqualificazione di edifici pubblici e infrastrutture nell’area.
Le reazioni dei primi cittadini dell’area flegrea sono state contrastanti:
– Josi Della Ragione, sindaco di Bacoli, ha accolto positivamente l’emendamento, definendolo “un segnale di grande attenzione alle nostre richieste“.
– Luigi Manzoni, sindaco di Pozzuoli, si è mostrato invece meno soddisfatto, ritenendo l’importo “estremamente limitato“.
Il sindaco Manzoni ha evidenziato alcune problematiche:
1. Insufficienza dei fondi: Considerando l’ampiezza dell’area interessata e i risultati preliminari dello studio Plinius, che ha già rilevato numerose situazioni di possibile vulnerabilità, i 100 milioni potrebbero non essere sufficienti.
2. Tempistica degli interventi: Con risorse distribuite su un quinquennio, molti cittadini potrebbero dover attendere fino al 2029 per ricevere i fondi necessari, nonostante la consapevolezza delle vulnerabilità dei loro immobili.
3. Ansia e preoccupazione: Il sindaco Manzoni teme che questa situazione possa aumentare l’ansia dei cittadini, consapevoli di dover affrontare potenziali criticità in condizioni di inadeguatezza strutturale.
Il sindaco Della Ragione ha sollevato un’ulteriore problematica relativa alla gestione amministrativa:
– Attualmente, i comuni hanno assunto personale a tempo determinato per due anni per gestire l’emergenza bradisismica.
– Con lo stanziamento dei fondi fino al 2029, sarebbe necessario prolungare i contratti del personale per gestire le richieste per l’intero periodo.
La situazione nei Campi Flegrei rimane complessa e richiederà un continuo dialogo tra le autorità locali e il governo centrale per affrontare le sfide legate al rischio sismico e alla sicurezza dei cittadini.