Nel 2025 l’assistenza sanitaria in Italia subirà importanti cambiamenti, con l’introduzione di nuove prestazioni a carico del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e l’uniformazione dei ticket su tutto il territorio nazionale.
A partire dal 2025 ci saranno diverse nuove terapie e trattamenti gratuiti o a basso costo per i pazienti in Italia, grazie all’entrata in vigore del nuovo decreto Tariffe il 30 dicembre 2024.
Le principali novità includono:
Nuove prestazioni incluse nei LEA
Dal 30 dicembre 2024 entreranno in vigore i nuovi Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), che includeranno circa 3.000 nuove prestazioni. Tra le più rilevanti:
Procreazione medicalmente assistita
– Tutte le prestazioni di PMA saranno coperte dal SSN, con tariffe uniformi a livello nazionale
Diagnostica avanzata
– Enteroscopia con microcamera ingeribile
– Consulenza genetica per confermare o escludere sospetti diagnostici
Screening e monitoraggio
– Screening neonatali estesi, incluso quello per l’atrofia muscolare spinale (SMA)
– Diagnosi e monitoraggio della celiachia
Terapie oncologiche avanzate
– Radioterapia stereotassica
– Adroterapia
– Radioterapia con braccio robotico
Ausili e protesi
Il nomenclatore tariffario per l’assistenza protesica verrà aggiornato dopo 25 anni, includendo:
– Ausili informatici e di comunicazione per persone con gravi disabilità
– Apparecchi acustici digitali
– Attrezzature domotiche e sensori di controllo ambientale
– Arti artificiali tecnologicamente avanzati
– Sistemi di riconoscimento vocale e puntamento con lo sguardo
Uniformazione dei ticket
Dal 1° gennaio 2025, i ticket sanitari saranno uniformati a livello nazionale, eliminando le differenze regionali. Questo comporterà:
– Stesso costo del ticket per la medesima prestazione in tutta Italia
– Leggeri aumenti in alcune regioni e riduzioni in altre per determinate prestazioni
Ad esempio:
– Prima visita specialistica: tariffa unica nazionale di 22€ (aumento di circa 1€ per molte regioni)
– Visita di controllo: tariffa unica di 16,20€
Per garantire queste nuove prestazioni, è prevista una spesa pubblica di 550 milioni di euro. Ma, alcune fonti indicano che potrebbero essere necessari ulteriori aumenti della spesa sanitaria nei prossimi anni per mantenere il livello di assistenza in linea con gli standard pre-pandemia.
È importante notare che, nonostante l’ampliamento delle prestazioni coperte, alcune potrebbero comunque richiedere il pagamento di un ticket, seppur inferiore al costo totale dell’intervento.