In questi tempi difficili, caratterizzati dalla crisi bradisismica che sta mettendo a dura prova tutta l’area flegrea, il Vescovo Carlo Villano ha voluto esprimere la sua vicinanza ed il suo sostegno ai cittadini ed ai fedeli dei Campi Flegrei con una lettera carica di umanità e speranza.
Il messaggio del Vescovo si apre con un richiamo alla solidarietà, esortando tutti a “portare i pesi gli uni degli altri“. Questa citazione dell’Apostolo Paolo ai Galati è il fulcro del messaggio: nei momenti di crisi, l’importanza di sostenersi a vicenda diventa cruciale. La Diocesi di Pozzuoli, rappresentata dal Vescovo Villano, si pone al fianco della comunità, offrendo sostegno non solo spirituale ma anche pratico attraverso la Caritas diocesana e le parrocchie locali.
Il Vescovo Carlo sottolinea come la crisi possa diventare un’opportunità per riscoprire la nostra umanità e la capacità di costruire relazioni sociali solide. In un periodo in cui la paura e l’incertezza possono facilmente prendere il sopravvento, è fondamentale rimanere uniti e aiutarsi reciprocamente. La capacità di “caricarsi il peso dell’altro” diventa un esercizio quotidiano di crescita personale e comunitaria.
Particolarmente toccante è l’attenzione rivolta ai più vulnerabili: i bambini, gli anziani e i malati. Dopo le difficoltà già vissute a causa della pandemia e delle tensioni globali, è essenziale che questi gruppi non si sentano ulteriormente abbandonati. Il Vescovo esorta la comunità a mettere al centro delle proprie attenzioni coloro che più hanno bisogno di supporto, affinché nessuno si senta privato di un futuro di speranza.
La lettera è un invito alla solidarietà, ma anche un riconoscimento del lavoro svolto da coloro che, con umanità e dedizione, stanno affrontando le difficoltà del momento. Le istituzioni, la Caritas e le parrocchie sono elogiate per il loro impegno nel fornire aiuto e sostegno, dimostrando come la collaborazione e la generosità possano fare la differenza.
Il Vescovo Carlo Villano ci ricorda che, nonostante le ansie e le preoccupazioni, non siamo soli. Il Signore della vita condivide le nostre preoccupazioni e ci invita a guardare con fiducia al futuro. La sua lettera è un invito a trasformare questo periodo critico, in un’opportunità per rafforzare la nostra fede e la nostra capacità di generare comunità.
Ecco il testo integrale della lettera: