Nella serata del 20 maggio 2024, a partire dalle ore 19:51 locali, l’area dei Campi Flegrei è stata interessata da uno sciame sismico significativo. Secondo i dati preliminari forniti dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), fino alle 00:31 del 21 maggio sono stati registrati circa 150 terremoti con magnitudo durata (Md) maggiore o uguale a 0.0, di cui 95 localizzati.
L’evento sismico più energetico registrato durante questo sciame ha avuto una magnitudo durata (Md) di 4.4 (±0.3), rappresentando il terremoto più forte dall’inizio dell’attuale crisi bradisismica iniziata nel 2005. L’epicentro di questo evento è stato localizzato all’interno della Solfatara, ad una profondità di 2.6 km.
Al momento, non si osserva un aumento della velocità di sollevamento del suolo, che attualmente si attesta a 2 cm/mese. Inoltre, non si registrano variazioni significative nelle deformazioni orizzontali o locali del suolo rispetto all’andamento precedente.
Ricordiamo che durante la crisi bradisismica del 1982-84, il sollevamento del suolo raggiunse i 9 cm al mese e si verificarono oltre 1300 eventi sismici al mese. In confronto, nell’ultimo mese sono stati registrati circa 450 eventi con Md≥0.0.
I parametri geochimici misurati con le stazioni di monitoraggio in continuo, come la temperatura e i flussi di anidride carbonica, non mostrano variazioni significative rispetto agli andamenti degli ultimi mesi, ad eccezione del noto incremento di temperatura e pressione che caratterizza il sistema idrotermale.
Data l’imprevedibilità della sismicità, non si può escludere la possibilità di ulteriori eventi sismici, anche di energia simile a quelli già registrati durante lo sciame in corso.
L’Osservatorio Vesuviano dell’INGV sta continuando le attività di monitoraggio ordinarie e straordinarie per individuare anche le più piccole variazioni nei parametri di monitoraggio utili per definire al meglio il fenomeno in corso. Le strutture dell’INGV dedicate al monitoraggio dei Campi Flegrei sono sempre operative 24 ore su 24 e nella giornata del 21 maggio saranno effettuate misure e campionamenti in alcuni siti della caldera.
L’INGV, attraverso la sua Sezione di Napoli Osservatorio Vesuviano, è in costante collegamento con la Protezione Civile nazionale, regionale e con i Comuni interessati, oltre che con tutte le Autorità competenti per la tutela del territorio.
Fonte: https://ingvvulcani.com/2024/05/21/campi-flegrei-sciame-sismico-del-20-maggio-2024/